Novegno, ragazzino di dieci anni scivola nella scarpata a causa del ghiaccio
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Giornata di molteplici interventi oggi per il Soccorso alpino sulle montagne vicentine. Il più impegnativo ha riguardato l’aiuto portato a un ragazzino di dieci anni scivolato in un burrone sul monte Novegno, nel territorio comunale di Schio.
L’allerta è scattata alle 11.20, quando è stato richiesto l’intervento del soccorso alpino di Schio per un bambino di 10 anni che si è infortunato nella zona di Malga Pianeti. Il ragazzino, che si trovava con amici e familiari, è scivolato sulla neve ghiacciata di una scarpata, fermandosi contro degli alberi. Mentre una squadra era pronta all’imbarco per un eventuale supporto, l’eliambulanza di Verona emergenza si è portata sul luogo dell’incidente e ha sbarcato in hovering tecnico di elisoccorso ed equipe medica. Attrezzata con le corde la discesa lungo il pendio innevato, medico, infermiere e soccorritore sono scesi dal ragazzino, che aveva riportato probabili contusioni e lamentava dolori. Prestate le prime cure, l’infortunato è stato imbarellato e recuperato con il verricello, per essere trasportato all’ospedale di Santorso per la probabile frattura della caviglia.
Alle 12.10 un’ altra squadra sempre del Soccorso alpino di Schio è intervenuta invece a Passo Colombo, nel comune di Torrebelvicino, per un escursionista scivolato sul ghiaccio ferendosi a una caviglia. I soccorritori si sono avvicinati il più possibile con la jeep, per poi proseguire a piedi gli ultimi 300 metri. Una volta raggiunto D.S., 42 anni, di San Vito di Leguzzano, gli hanno immobilizzato il piede e lo hanno caricato in barella. Trasportato al fuoristrada, l’uomo è stato poi accompagnato alla sua macchina, con la quale si è allontanato autonomamente.
Attorno alle 11.10 a Recoaro Terme, su segnalazione del gestore del Rifugio Cesare Battisti alla Gazza, il Soccorso alpino di Recoaro-Valdagno era stato invece allertato per un escursionista scivolato in una scarpata, nella fase di discesa da Campogrosso. P.S., 54 anni, di Valdagno, che stava percorrendo il sentiero 143 – il Sentiero delle Mole – in direzione del Rifugio dove aveva lasciato l’auto, in un tornante aveva perso l’equilibrio ruzzolando una ventina di metri tra gli alberi nel pendio innevato. In contatto telefonico con i soccorritori, l’uomo ha fornito loro la descrizione e le coordinate del luogo in cui si trovava. In sei sono risaliti dal basso, lo hanno stabilizzato, imbarellato e assicurato con le corde per calarlo un centinaio di metri all’interno del canale. Arrivati sulla sottostante strada forestale, la barella è stata infine trasportata a spalla 600 metri, fino al rendez vous con l’ambulanza, partita verso l’ospedale di Valdagno.