Nuoto, tris di medaglie per Ceccon a Toronto in Coppa del Mondo. Ora “tuffo” a Indianapolis
Abbonamento al podio garantito per il siluro acquatico vicentino Thomas Ceccon, da sabato scorso impegnato in vasca corta per gareggiare nella seconda tappa di Coppa del Mondo conclusa la notte scorsa a Toronto in Canada, dopo la prima e unica in Europa – a Berlino – del week end precedente.
Un bottino di un oro e due argenti nella piscina tedesca a fine ottobre, niente gradino alto stavolta ma altri due secondi posti e un terzo utili non solo per incamerare medagli e premi ma soprattutto per acquisire punteggio per la classifica speciale.
Punti che valgono il 7° posto individuale e chance per risalire ancora in vista della kermesse conclusiva al via da giovedì e fino a domenica a Indianapolis, negli Stati Uniti. I sei podi conquistati valgono parecchio per il campione di Magrè di Schio, che si sta lanciando con crescente affidabilità ai vertici mondiali perfino in vasca corta, “terreno” personalmente a lui meno congeniale rispetto alla vasca olimpica teatro di medaglie a raffica nel biennio in corso. Il 21enne classe 2001 ha fatto leva sulla sua formidabile ecletticità gareggiando su 5 combo di distanze/specialità differenti, mettendo in acqua anche la strategia migliore in rapporto al tipo di competizione in corso.
Si tratta di 100 misti – dove ha conquistato il 1° posto a Berlino -, 100 dorso con tanto di primato italiano sulle quattro vasche da 25 metri, 100 stile libero e il “doppio giro” sui 50 a stile farfalla e dorso. Il bronzo in rimonta proprio sui 50 farfalla, nell’ultima giornata di gare in Canada, ha visto Ceccon piazzarsi alle spalle di Carter (Trinidad & Tobago in 22”28 e Le Clos (Susafrica in 22”45), con un 22”60, unico podio insieme ad Alberto Razzetti per la comitiva azzurra, secondo nei 200 misti.
Il giorno precedente, nei 100 dorso, il 21enne vicentino aveva abbassato il personale di tre decimi, con 46”15, piazzandosi 2° dietro a Kyle Chalmers, stella australiana e altro astro nascente del nuoto mondiale, staccato di netto nel rush finale oltre mezzo secondo (0”63). Nei 100 misti, invece, a batterlo è stato Shaine Casas, con 51”03 contro 51”69, qui non la miglior prova dell’azzurro in questa specialità ma cronometro non lontano dalla super prova offerta a Berlino.