Occupa da abusivo lo scantinato della sua ex. Ubriaco, oppone resistenza ai carabinieri
“Ospita” un pregiudicato nel seminterrato di casa sua, senza avergli concesso il permesso di rimanere. Quando se ne accorge chiede l’intervento immediato dei carabinieri che lo trovano barricato nella stanza chiusa a chiave dall’interno, costringendo i vigili del fuoco a sbloccare la serratura, per poi trovarsi di fronte, stanotte, a un cinquantenne ubriaco fradicio.
Si trattava dell’ex compagno della proprietaria dell’abitazione, dimostratosi quest’ultimo del tutto recalcitrante alle richieste delle forze dell’ordine che lo invitavano prima a dare loro accesso al locale e poi a lasciarlo libero onde evitare guai. Consigli snobbati, anche in ragione dello stato psicofisico alterato dall’alcol, beccandosi così una denuncia anche per resistenza a pubblico ufficiale, dopo minacce varie e spintoni maldestri “offerti” alle forze dell’ordine.
Notte concitata quella appena trascorsa a Schio, dove una pattuglia della Radiomobile è stata chiamata ad intervenire in seguito a una situazione di alta tensione venutasi a creare in seguito a rapporti sentimentali incrinati tra una donna scledense. E conclusasi con un arresto in flagranza e la denuncia. Un uomo di 51 anni, cittadino italiano e con residenza in città, ieri sera aveva deciso di eleggere a propria dimora una stanza di un’abitazione di proprietà dell’ex fidanzata, con la quale conviveva fino a poco tempo fa. Credeva di averne pieno diritto, a quanto pare, nonostante l’esplicito ordine di abbandonare l’alloggio da parte della legittima proprietaria dello stabile. Il cuore infranto “sfrattato”, però, nella tarda serata di ieri si era appropriato dello scantinato sottraendo le chiavi alla donna.
Una volta resasi contro dell’ospite indesiderato al piano inferiore, tra l’altro in evidente stato di ebbrezza alcolica, la donna ha richiesto l’intervento di una pattuglia. L’auto con a bordo l’equipaggio dell’Arma è giunta in via Leopardi a notte fonda, con primo approccio mirato a risolvere la questione in via “amichevole” ma, di fronte alle cocciute resistenze del 51enne – Lorenzo Giuseppe Canzoneri il nome diffuso stamattina -, i militari hanno infine proceduto all’arresto in flagranza di reato, dopo aver ricevuto offese e minacce e anche il tentativo di aggressione, peraltro non andata a segno. Per aprire la porta dello scantinato chiusa a chiave dall’interno è servito il supporto di una squadra dei vigili del fuoco di Schio.
L’ex compagno ha potuto smaltire gli effetti della sbornia in una cella del comando della compagnia di Schio, in attesa di essere trasportato probabilmente già stamattina in Tribunale a Vicenza per il rito direttissimo di condanna.