Olimpiadi, le sorelle Hashimi firmano la storia: Yulduz in gara nella crono di ciclismo
Vetrina olimpica e televisiva per Yulduz Hashimi, atleta asiatica di soli 24 anni, nata e cresciuta in Afghanistan, che compete a livello internazionale nel ciclismo al femminile. Lei, insieme alla sorella Fariba (anche lei ai Giochi ma in altre gare), da qualche hanno ormai vive in Altovicentino, grazie al sostegno dell’associazione “Road To Equality“, fondata dall’ex campionessa vicentina dei pedali Alessandra Cappellotto
Yulduz Hashimi ha scritto oggi una pagina di storia sportiva nella prima giornata ufficiale di gare delle Olimpiadi di Parigi con in palio le medaglie: è lei la prima donna del suo Paese d’origine chiamata a competere nella crono donne individuale. Dopo una buona prova al suo debutto olimpico, la 24enne – ha festeggiato il compleanno ai primi di luglio – ha fissato il tempo di per il piazzamento finale al 26° posto, risultato di sicuro di alto livello.
Da evidenziare come le sorelle Hashimi, di 24 e 21 anni, che da ragazzine correvano sui pedali nelle gare travestite da maschi per non dare nell’occhio e iscrivendosi con nomi maschili inventati, per sfuggire a ritorsioni integraliste, compongono da sole un terzo della delegazione olimpica afghana, composta da soli sei atleti. Ieri sera nella a Parigi anche loro hanno sfilato sulla Senna, salendo con la bandiera a bordo di uno dei battelli, nel corso della cerimonia d’apertura dei Giochi. Solo a fine maggio entrambe avevano ricevuto la convocazione ufficiale, entrando nella storia dello sport dell’Afghanistan e realizzando un sogno dichiarato.
Ad aggiudicarsi l’oro la veterana Grace Brown, davanti ad Anna Henderson e Chloe Digert. Solo 8° posto per la stella azzurra del ciclismo rosa, Elisa Longo Borghini staccata di oltre due minuti dalla vincitrice.