Opposizioni compatte contro Orsi: “Il Consiglio Comunale si dissoci dalle sue parole”


Non capita di frequente che le opposizioni viaggino tanto allineate rispetto alle vicende amministrative quanto, di questi tempi, risulta “grazie” all’ex sindaco Valter Orsi. Accade a Schio dove una critica politica dei consiglieri di opposizione Alex Cioni (Fratelli d’Italia) e Cristiano Eberle (Una Nuova Trama) sull’operato di Orsi da ex Sindaco, in merito all’esposto presentato alla Corte dei Conti sulla gestione di AVA, ha suscitato un’inattesa reazione.
Una reazione, quella del Presidente del Consiglio, che non si è fatta attendere: lo stesso giorno infatti, con un post sul proprio profilo Facebook, Orsi ha attaccato i consiglieri con toni intimidatori e offensivi, arrivando a definirli “conigli” e minacciando di “sbranare” chi lo contestasse. Per le minoranze, un comportamento del tutto incompatibile con il ruolo di garanzia da cui l’immediata richiesta – respinta e demandata ad una Conferenza dei Capigruppo – di un incontro con la sindaca Cristina Marigo: “Se forze politiche così distanti tra loro si trovano a firmare lo stesso documento – dichiarano Cioni ed Eberle presentando quindi una mozione congiunta sottoscritta anche da Partito Democratico e Coalizione Civica – significa che siamo di fronte ad un problema istituzionale di una gravità tale da superare ogni appartenenza partitica. Il comportamento del Presidente Orsi, e la mancata presa di distanza da parte del Sindaco, non sono più solo una questione di polemica politica, ma riguardano il rispetto delle regole e della dignità del Consiglio Comunale”.
Non solo una mozione che verrà dibattuta il prossimo 31 marzo, ma una contestuale segnalazione al Prefetto per una vicenda che, sempre secondo le opposizioni, non può essere archiviata senza una netta condanna del Consiglio Comunale che si tuteli senza equivoci da atteggiamenti incompatibili con l’alto ruolo di garanzia oltre che dalla certezza che nessuno possa piegare un profilo istituzionale a mera tribuna personale: “Qualcuno sta tentando di ridurre questa vicenda ad una semplice questione di forma – continuano all’unisono Alex Cioni e Cristiano Eberle – ma in politica la forma è sostanza. Soprattutto quando si ricoprono ruoli istituzionali di garanzia, come quello di Presidente del Consiglio Comunale. Non è solo una questione di stile o di linguaggio, qui si è oltrepassato ogni limite. Orsi ha trasformato il suo ruolo in una tribuna personale, arrivando a offendere e minacciare consiglieri di minoranza. Questo non è accettabile e chi minimizza si assume una responsabilità politica ben precisa. Il fatto che il Sindaco non abbia preso le distanze da queste condotte, anzi – chiosano i due consiglieri che comunque non hanno chiesto le dimissioni dell’ex primo cittadino – le abbia giustificate, aggrava ancora di più la situazione.
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