Orsi: “Appoggio incondizionato a Scarpellini”. I sindaci del Thienese: “Abbassare i toni”
“Pretendo di vedere e sentire argomenti più circostanziati in consiglio comunale da parte di Carlo Cunegato. Giovanni Scarpellini non si tocca”. E’ perentoria la difesa del comandante della polizia locale da parte del sindaco di Schio, Valter Orsi, sulla vicenda dell’operazione antidroga in Valletta e i dubbi sollevati dal consigliere comunale di TessiAmo Schio, Carlo Cunegato.
L’ “illimitata fiducia” di Orsi. La vicenda sta infuocando il clima politico e non solo, con prese di posizione a destra e a manca. “L’interrogazione presentata – continua Orsi – per volontà del consigliere avrà risposta orale, ma esigo di conoscere le fonti sulle basi delle quali Cunegato ha basato le proprie diffamanti insinuazioni nei confronti del comandante Scarpellini. Le notizie di cui il consigliere sarebbe infatti in possesso, sono ancora coperte da segreto istruttorio, in quanto l’indagine volta al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti non si è ancora conclusa. Queste informazioni non sono accessibili neppure al sindaco stesso”. Per Orsi il comportamento di Cunegato sembra “volto a inficiare e vanificare un’indagine complessa che coinvolge soggetti minorenni e che mira a individuare i grandi spacciatori che, grazie alla manovalanza arruolata sul territorio, stanno avvelenando i nostri ragazzi. Come sindaco di Schio, detentore del 60% delle quote del Consorzio di Polizia Locale Altovicentino, ribadisco la mia massima e illimitata fiducia e l’appoggio incondizionato al Comandante Giovanni Scarpellini. Fiducia che ripongo nella sua figura umana e professionale, costruita in anni di duro lavoro come capitano dei carabinieri. Né io né alcun altro politicante del territorio, possiamo permetterci di insegnargli come svolgere al meglio il suo lavoro”.
L’appello di Scarpellini. Il comandate della polizia locale da parte sua ha rivolto un appello a Cunegato. “Premesso – ha affermato Scarpellini in una nota – che lo spaccio di stupefacenti è avvenuto alle ore 15.30 di domenica 18.02.2018 a Schio, Parco Valletta, da parte di persona di 20 anni; pensa veramente che qualcuno possa credere che Lei abbia saputo la notizia, della quale ha più volte dichiarato essere certo, in ambiente scolastico, oppure che l’abbia letta sulla stampa? O forse alla base dell’acquisizione delle sue informazioni, ci sono reati ben più gravi dello spaccio di stupefacenti? Mi fa veramente paura dover pensare che ci potrebbero essere persone in grado di influenzare fino a questo punto la politica di Schio. In occasione del prossimo Consiglio Comunale, non sarebbe meglio che lei comunicasse nome e cognome della persona che le ha fornito l’informazione?Lo deve alla città di Schio. Il comandante della polizia locale sottolinea poi di avere un accordo con il Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino fino al 31 dicembre 2019: “e intendo onorarlo fino all’ultimo giorno”.
I sindaci del Consorzio Nevi: “abbassare i toni”. “Chiediamo di abbassare i toni e di non coinvolgere nelle dinamiche politiche un’istituzione come la polizia locale. Ai sindaci spettano gli atti di indirizzo, ma poi questa risponde all’autorità giudiziaria. Lasciamo che quest’ultima faccia il suo lavoro” ha affermato oggi Maria Teresa Sperotto, sindaco di Fara e presidente dell’assemblea dei soci del consorzio di polizia locale Nord Est Vicentino (Nevi), a margine della conferenza stampa di presentazione dei nuovi varchi elettronici del Thienese. “Scarpellini è il comandante del consorzio di polizia locale Nord Est Vicentino, ed è a capo, in convenzione, anche del consorzio di polizia locale Alto Vicentino di Schio – ha fatto eco il sindaco di Thiene Giovanni Casarotto, presidente del CdA del consorzio thienese – se a Schio non si trova bene tornerà in forza completamente qui a Thiene”. “Quanto letto sui giornali in questi giorni – ha aggiunto l’assessore alla sicurezza di Thiene, Alberto Samperi – ci ha preoccupato. In 12 anni non abbiamo mai vissuto situazioni di questo tipo, la fiducia è sempre stata reciproca. Abbiamo a cuore che una nostra risorsa non venga danneggiata da esperienze fatte da altre parti. Quello che sta succedendo a Schio è molto grave, con un’istituzione tirata in ballo dalla politica”.
Il Pd chiede chiarezza. A fianco di Cunegato si schiera il Partito Democratico di Schio, con il capogruppo Giovanni Battistella e del segretario cittadino Leonardo Dalla Vecchia, che ritengono “grave” che l’informazione sull’operazione antidroga sia avvenuta in un luogo e un tempo diversi da quanto comunicato dalla Polizia Locale alle varie testate giornalistiche (all’alberghiero di Tonezza lunedì 19 febbraio invece che in Valletta a Schio domenica 18). “Se l’intento era quello di tutelare la minore e l’istituto scolastico, non comprendiamo il motivo di gettare discredito su aree della nostra città, perché operando in questo modo non si ottiene altro risultato che infondere nell’opinione pubblica timore e dubbi sull’operato del nostro consorzio di polizia urbana, che ne esce sicuramente screditato”. Il Pd chiede al sindaco “una posizione chiara”.