Orsi, il sindaco senza un partito che asfalta Lega e Pd: “Abbiamo sottratto voti a tutti”
“Abbiamo portato via voti un po’ a tutti” riflette in piazza Statuto a Schio Valter Orsi, pochi minuti dopo essere sceso dall’auto per raggiungere i supporter che lo attendono per festeggiare la vittoria. Ed è questa popolarità trasversale fra i cittadini, senza avere un partito alle spalle, la principale chiave di lettura della sua vittoria al primo turno – fatto mai mai accaduto prima – alle elezioni amministrative di domenica scorsa, che ieri dopo lo spoglio lo hanno incoronato per la seconda volta sindaco di Schio con il 51,1% dei voti.
“Non mi aspettavo di vincere al primo turno – sottolinea Orsi -, un risultato emozionante. Abbiamo vinto contro tutto il mondo, ha vinto Schio. Abbiamo parlato sempre molto onestamente alle persone e i cittadini hanno capito quale visione avevamo della città, e su questo progetto la gente ci ha seguito. Ha capito che non è possibile avere tutto subito: servono programmazione, determinazione e organizzazione. Quando domenica notte ho visto i risultati delle elezioni europee ho temuto molto un effetto trascinamento, ma abbiamo seminato bene, ho un gruppo di collaboratori eccezionali. Abbiamo seguito lo scrutinio minuto dopo minuto e quando ho visto i risultati mi sono emozionato”.
“Ci siamo mossi – conclude Orsi – su tutti i quartieri per spiegare cosa abbiamo fatto in questi cinque anni e i risultati raggiunti. Ovviamente non mi dispiace aver fatto la storia della città con questa vittoria al primo turno. Lo diciamo da sempre: le buone idee non sono né di destra né di sinistra. Sono buone idee e basta. La nostra forza è stato avere un rapporto molto diretto e molto vicino ai cittadini. Abbiamo saputo ascoltare e programmare insieme, dando risposte immediate dicendo cosa si poteva fare subito e cosa invece no. Un po’ diverso da quello che si in campagna elettorale, quando si promette tutto a tutti. Oggi invece la gente ha bisogno di trovare responsabilità in chi amministra”.
Tutt’altra aria nella coalizione di centro sinistra, con un Pd che ha perso moltissimi voti e Coalizione civica che rispetto all’esperienza di Tessiamo Schio li ha quasi raddoppiati (merito probabilmente anche di un percorso politico iniziato ancora due anni fa). Per Leonardo Dalla Vecchia, candidato sindaco del Pd, “abbiamo ottenuto alle europee un risultato migliore rispetto alle politiche di un anno fa. Alle comunali sapevamo che contro Orsi la partita era difficile. Ora ripartiamo da qui, con una squadra giovane e compatta e un centrosinistra unito per riconquistare la città”.
“Prima di fare le congratulazioni a Valter Orsi per il suo secondo mandato – commenta invece Ilenia Tisato, che nonostante l’arrivo a Schio di Salvini e Zaia non è andata oltre il 17% di preferenze – è giusto brindare al successo della Lega alle Europee. Il nostro Capitano, assieme a Mara Bizzotto in Veneto e in tutta Italia, ha voluto con tutto se stesso questa vittoria. Noi lo abbiamo aiutato, supportato e sostenuto e lui ci ha detto 9 milioni di volte grazie. E un grazie va alla squadra Lega di Schio e alle squadre di Ilenia Tisato Sindaco, Italia Etica e Siamo Veneto che hanno corso questa avventura assieme, creando sinergie e relazioni che vanno oltre una campagna elettorale ma sono fondamento di vita. Ci aspetta una opposizione per cinque anni: saremo attenti e lavoreremo, come promesso, per Schio casa nostra’. Buon lavoro a Valter Orsi!”.
Sonora sconfitta, infine per il candidato del movimento 5 stelle, Marco Vantin, che rimarrà probabilmente fuori dal consiglio comunale. “Sono dispiaciuto perché in questi cinque anni credo di essermi dato da fare e di aver studiato molto per portare avanti i temi cari al movimento”.