Palaromare gremito per i funerali di Anna, Daniele e Diletta, morti in A13 – VIDEO
Quasi 2.500 persone hanno partecipato stamane a Schio al Palaromare alla funzione funebre per Anna Pieropan, il marito Daniele Minati e la piccola Diletta di soli 5 mesi, morti in un drammatico incidente stradale sull’autostrada Bologna-Padova nella notte fra l’1 e il 2 novembre scorso. In tantissimi, come era immaginabile, hanno voluto infatti dare un ultimo saluto alla giovane famiglia travolta col proprio camper fra Bologna Interporto e Altedo.
La cerimonia è stata anticipata da una veglia animata dal gruppo “I piccoli mendicanti di sogni”, di cui Anna faceva parte. Presenti con le fasce istituzionali i sindaci di Schio (Orsi), Isola Vicentina (Gonzo), Sovizzo (Garbin) e Santorso (Balzi), l’assessore Porelli per Comune di Vicenza e il presidente del consiglio comunale di Schio Secondin. Presente anche il patron del Famila Basket, Cestaro, la cui società gestisce il palazzetto. La famiglia viveva a Isola da quando Anna (29 anni) e Daniele (32) si erano spostati ma la giovane mamma era originaria del quartiere del Sacro Cuore a Schio e per questo, al fine di avere uno spazio adeguato per la celebrazione funebre, l’amministrazione comunale scledense ha messo a disposizione la capiente struttura di via Campagnola.
I feretri sono arrivati all’interno del palazzetto dello sport fra la commozione generale e i canti che – con forza – invitavano a mantenere intatta la speranza nonostante il dolore. La piccola bara bianca della neonata di soli 5 mesi è stata posta in mezzo a quelle della mamma e del papà. I parenti hanno posto accanto a ciascuna oggetti che ne ricordavano la vita: una chitarra elettrica e il casco da motociclista per Daniele, la torre Eiffel e un piatto decorato con rappresentata l’Africa per Anna, alcuni pupazzetti di peluches per la piccola Diletta. A celebrare il rito religioso, don Christian Corradin di Poleo, assistente diocesano Acr, che aveva sposato Anna e Daniele poco più di due anni fa. Insieme a lui, hanno concelebrato altri 26 sacerdoti.
La cerimonia religiosa è stata molto sentito e carica di messaggi di fede. A partire dalle letture scelte dalla famiglia insieme con il celebrante: la prima lettera di San Paolo ai Corinzi sulla carità come la più importante delle qualità che durano nel tempo e il Vangelo di Luca su Gesù dodicenne al tempio. “Dio non spiega disgrazie come questa, non dà una spiegazione alla sofferenza, ma la riempie con la sua presenza – ha affermato don Christian nell’omelia – e quanta fragilità c’è nel confine tra noi e voi, è il confine tra cielo e terra dove non vediamo l’ora di reincontrarvi. Proprio in questa fragilità, voi stateci accanto, sempre”. Le preghiere dei fedeli sono state sostituite da un momento di raccoglimento nel corso del quale i presenti sono stati invitati ad inviare un messaggio, un ricordo, una preghiera via SMS o Whatsapp al numero indicato dietro all’altare, sugli spalti. “Tutti i messaggi inviati saranno letti e confermati dalle famiglie di Daniele e Anna” ha spiegato il giovane don Christian: oltre cento quelli giunti in pochi minuti, ha informato lo stesso celebrante.
Al momento la recita del Padre Nostro, il fratello di Anna, Stefano, ha letto una rielaborazione dei questa preghiera trovata in questi giorni nei cassetti di Anna e da lei stessa scritta. Al termine della cerimonia, un’esponente della sezione provinciale Aism – l’associazione italiana sclerosi multipla, a cui saranno devolute le offerte – ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia e il ringraziamento per il sostegno che tale scelta consentirà di dare alle famiglie toccate da questa patologia invalidante della quale è affetto anche al fratello di Anna, Stefano.
Prima della conclusione, e del trasferimento delle salme al cimitero di Torreselle di Isola Vicentina, hanno preso la parola – con parole semplici ma toccanti – i fratelli di Anna, Stefano e Matteo, e il papà Gigi, nonché la sorella di Daniele, Sara.