Caduta in mountain bike e mano ferita nella ferrata. Soccorso Alpino recupera due escursionisti
Fine settimana assai impegnativo per le squadre di Soccorso Alpino che stazionano sulle montagne vicentine, con la complicità delle belle giornate di sole e temperature miti che hanno favorito la presenza massiccia di escursionisti sulle Prealpi. Due in particolari le missioni portate a termine domenica, tra il Monte Summano e una ferrata sul Gruppo del Fumante in territorio di Recoaro Terme, con due persone ferite in maniera non grave recuperate e aiutate a far rientro in pianura.
Nel primo caso a intervenire è stata la squadra di Schio, incaricata dal servizio d’emergenza del 118 di assistere un ciclista da sterrato caduto sul Monte Summano mentre discendeva da un sentiero tra i boschi. L’uomo, un 45enne veronese residente a Cologna Veneta, si trovava con altri tre compagni di pedalata poco prima del mezzogiorno di ieri quando ha perso l’equilibrio cadendo dalla sella a terra, riportando una forte contusione a una spalla.
Un dolore talmente forte – con sospetta frattura – che non gli consentiva di risalire sulla bici a pedalata assistita e completare il percorso in discesa. Una volta raggiunta l’area indicata, i volontari del Soccorso Alpino veneto hanno prestato le prime cure al 45enne, adagiandolo poi con cura su una lettiga mobile e trasportandolo a braccia per un’ora di cammino fino al punto più vicino della strada percorribile da un’autoambulanza. Dopo il “passamano”, il ferito è stato inviato in codice giallo all’ospedale di Santorso per accertamenti.
Spostamento in linea d’are di pochi chilometri sempre nel corso della mattinata di domenica ma lo scenario montano stavolta è quello recoarese, con intervento di soccorso del team del Cnsas di Valdagno in aiuto stavolta di un esperto scalatore, di 75 anni e residente a Isola Vicentina. L’uomo, impegnato sulla Ferrata del Vajo Scuro, si era accidentalmente schiacciato un dito mentre saliva, rimasto incastrato tra moschettone e fittone di metallo. Riportando una profonda ferita e rendendo “inservibile” di fatto la mano infortunata.
Grazie all’aiuto di due escursionisti di passaggio, l’anziano appassionato di montagna è stato aiutato a mettersi in salvo su un terrazzino naturale della parete rocciosa, in attesa dei soccorritori. Una volta raggiunto, grazie al loro operato l’infortunato è stato calato a valle fino al sentiero sottostante, per poi proseguire la “gita” in pronto soccorso a Valdagno, dove è stato accolto per le cure del caso.