Cannabis geneticamente modificata, per la prima volta nell’Alto Vicentino: sei denunce
Marijuana ad altissimo livello di principio attivo, di un tipo mai trovato prima nell’Alto Vicentino. Particolarmente dannosa per chi ne fa uso e specialmente per i giovani. Secondo i carabinieri della stazione di Piovene, che nei giorni scorsi hanno fatto partire sei denunce per altrettanti ventenni, quella che i ragazzi avevano addosso, posta sotto sequestro, è cannabis geneticamente modificata.
I militari l’hanno fatta analizzare dal laboratorio dell’Arma di Verona, che esegue le verifiche del caso su tutti gli stupefacenti che vengono sequestrati. L’operazione è iniziata qualche giorno fa, a partire da una segnalazione. Una successiva verifica ha portato ad individuare un giro piuttosto ampio. Il primo sequestro è avvenuto per strada a Piovene, dove il gruppo aveva la base. Spacciavano fra Piovene, Thiene e Zanè a un giro di ragazzi fra i 20 e i 21 anni, tutti coetanei, e si trovavano a scambiarsi la droga per strada, anche davanti ai negozi. I denunciati per spaccio sono F.E. (18enne), C.K., 20enne, e B.M., 20enne, tutti di Piovene e già noti per reati analoghi. Inoltre sono scattate le denunce per B.A. 20enne di Zanè, Z.R. di 25 anni di Thiene, N.S. di 22 anni di Piovene, tutti pregiudicati. Tutti sono italiani eccetto l’ultimo, di origine bosniaca. I militari hanno segnalato in prefettura altri tre coetanei, assuntori. Circa trenta grammi la marijuana sequestrata.
I militari al comando del maggiore Vincenzo Gardin stanno cercando di capire da dove parta lo spaccio, quale sia il rifornitore alla “testa” dell’organizzazione. I carabinieri sottolineano la pericolosità di questo tipo di stupefacenti. Le conseguenze, tanto più con principi attivi di questo tipo, provocano conseguenze pesanti nei minorenni e nei giovani in genere (lo certificano tanti casi seguiti nei reparti di Psichiatria delle Usl vicentine). Il consiglio, quindi, ai genitori è di controllare strettamente i figli.