Colman dieci anni dopo: “Più umile? No, più esperto. Masero? Ordinaria amministrazione, ma non lo ‘boccio'”
Parte da una fitta serie di appuntamenti con la cittadinanza la lunga maratona di Maurizio Colman verso l’appuntamento elettorale della prossima primavera che decreterà, anche a Piovene Rocchette, il successore del sindaco Erminio Masero.
Per l’instancabile insegnante già primo cittadino dal 2004 al 2014 e consigliere regionale in quota Lega sino al 2020, quasi un ritorno alle origini dove assieme a tanti ricordi impegnativi, è rimasto il cuore. Cuore e ragione come per l’iniziale grande protagonista del ciclo di incontri tematici voluti dalla compagine timonata da Colman, Tina Anselmi, la prima donna veneta – oltre che la prima figura femminile in assoluto in questo ruolo – ad essere nominata ministro della Repubblica. Ricco il menù di ospiti attese all’evento organizzato per domani sera dalle 20.30 presso la Sala Conferenza della biblioteca: da Morena Martini, già sindaco di Rossano Veneto, all’attuale primo cittadino di Sarego Jessica Giacomello, sino alla Presidente del Vicenza calcio femminile Erika Maran: introduzione e contestualizzazione storica a cura della docente Marina Rocchetti. Una serata non casualmente a forte trazione ‘rosa’ voluta per parlare di chi l’ha politica l’ha fatta con lungimiranza senza dimenticare il passato, ma con un occhio ben fisso al futuro: “Progettiamo il futuro – spiega Colman, 50 anni compiuti lo scorso giugno – è il nome che assieme ai compagni storici Luca Carollo e Fabio Radere, già volti noti dell’impegno amministrativo a Piovene, abbiamo voluto dare a questo percorso che prende il via appunto parlando dell’ex Ministra alla Salute nei governi Andreotti. Parleremo di persone, ma anche di competenze e di capacità: pensando a quello che manca e che servirebbe alla nostra comunità”.
Una città smart, informatizzata a tutti i livelli come richiedono i tempi attuali, sostegno all’imprenditorialità e ai negozi di vicinato non attraverso misure una tantum, ma con il supporto ad iniziative intelligenti capaci di valorizzare la qualità e l’eccellenza evitando così di cadere in una massacrante competizione con l’ecommerce. E naturalmente la viabilità, da sempre tasto dolente e tema ricorrente oltre che irrisolto: “Sarebbe bastato partire dal protocollo d’intesa – incalza l’ex consigliere regionale – tra il nostro Comune e la Provincia che io stesso siglai nel 2009: un’alternativa viaria per bypassare Piovene che però l’amministrazione in carica pare non aver voluto far sua demandando alla componente tecnica i tavoli d’incontro che pur ci sono stati. Risualtato? Tutto arenato e finito in qualche cassetto”.
Giudizi critici ma lontani dalla volontà di polemizzare con una compagine, quella del Sindaco Masero, rimproverata ‘solo’ di non essere voluta mai andare troppo oltre l’ordinaria gestione del bene pubblico: “Se bastasse far cambiare qualche lampadina, organizzare lo sfalcio d’erba o decidere quale strada asfaltare – rimbrotta Colman – la politica non servirebbe più: sarebbero sufficienti gli uffici comunali. Ma è questo quello che dobbiamo evitare e che purtroppo ha spesso allontanato la gente dall’interessarsi alla vita del proprio paese: la mancanza di progettualità, di idee e di reale volontà di migliorare lo status quo”.
Non si sbottona per ora sulla composizione di una lista e anzi, al contrario, spiega che le serate hanno proprio tra gli obiettivi dichiarati quello di stimolare nuovi volti che vogliano dare un contributo fattivo mettendosi in gioco: “C’è senz’altro un bel gruppo di lavoro – racconta l’ingegnere meccanico – ma non ci vincoliamo a decidere ora proprio perchè ci appelliamo ai piovenesi che vorranno andare oltre la lamentela, l’indifferenza o lo scoramento verso la cosa pubblica, diventando loro stessi parte attiva”.
Presto anche per dire se ci saranno apparentamenti o convergenze, anche se pungolato proprio sulla squadra del primo cittadino uscente, Colman rivela punti di partenza molto distanti fra loro ma non bolla come impossibile un contatto: “Rancore e sentimenti negativi in genere non mi appartengono, sono troppo trasparente per nascondermi dietro a cattiverie mal celate. Vedremo. Intanto io mi preparo: non dico con umiltà perchè spesso quella parola la usa chi ha poco da dimostrare. Preferisco piuttosto dire con maggiore esperienza: convinto del fatto che i cittadini piovenesi che vorranno darmi fiducia, troveranno un uomo più maturo e un sindaco, se possibile, migliore.