Una tappa spettacolare del Giro d’Italia, quella di oggi, sia per la splendida cornice delle Dolomiti che per quanto hanno fatto vedere i corridori giunti a Zoldo dopo 161 chilometri e cinque gran premi della montagna.
A vincerla è il campione italiano Filippo Zana, 24enne di Piovene Rocchette che compie una vera e propria impresa battendo in volata il francese Thibaut Pinot.
Partiti da Oderzo, i corridori, hanno affrontato prima il Passo Crosetta, poi l’asperità di Pieve D’Alpago e ancora Pieve di Cadore, Forcella Cibiana e in successione prima del traguardo, Coi e Val Di Zoldo. Tanta battaglia fino alla fine, dunque, e la vittoria di Zana è un’esplosione di gioia dopo tanta fatica e una lunghissima fuga; conquistando la quarta personale nella corsa rosa.
La maglia tricolore che attraversa il traguardo a 1518 metri con le braccia al cielo è uno spettacolo che lo sport regala ai tanti tifosi presenti lungo il percorso, un grande boato ha accompagnato il vicentino alla vittoria. Il ciclista di casa nostra non ha sbagliato nulla ed è riuscito a lottare fino alla fine ribattendo colpo su colpo alle accelerate del compagno di fuga; il francese le ha provate tutte per staccare il corridore di Piovene Rocchette ma non c’è stato nulla da fare. Un altro vicentino è stato protagonista della diciottesima tappa, il bassanese Marco Frigo si è staccato solo alla fine chiudendo al sesto posto.
Queste le parole di Zana subito dopo il traguardo: “Non ci credo ancora, oggi devo ringraziare la squadra, mi ha permesso di arrivare al cento per cento. Ho giocato le mie carte e ce l’ho fatta. Un occasione così mi capita poche volte nella vita e ne ho approfittato. Siamo arrivati qui in ottima condizione e non ci credo ancora. Ora spero di finire il giro al meglio. Non pensavo venisse un giro così bello ma mi sono preparato bene. Far classifica è dura bisogna lottare tutti giorni, domani vedremo cosa succederà in un’altra tappa durissima”.
Un soddisfatto Marco Frigo, altro atleta vicentino (è di Bassano del Grappa) commenta così il sesto posto odierno: “La tappa di oggi l’avevo segnata con il bollino rosso, mi ero imposto di andare in fuga e vincere, ho dato tutto ma ho mollato nella salita finale. Oggi le gambe rispondevano bene seppur nei giorni scorsi non sia stato benissimo. Sono contento così per me e per la squadra”.