Vigilantes padovano arrestato: trovato a Piovene con 49 grammi di cocaina
Una guardia giurata padovana di 27 anni è stata arrestata per reati legati allo spaccio di cocaina, nella notte fra il 16 e il 17 marzo a Piovene Rocchette, nel corso di controlli chiesti dal sindaco Erminio Masero al consorzio polizia locale, in seguito a numerosi furti avvenuti in paese. L’amministrazione comunale, in particolare, aveva richiesto proprio un servizio notturno continuativo per tutto il mese di marzo.
Per realizzarlo, erano entrati in azione congiuntamente sia agenti del consorzio di polizia locale “Alto Vicentino” che di quello del “Nordest Vicentino”, in supporto al Distaccamento di Piovene Rocchette.
E’ stato in questo contesto che, intorno alle due di notte di giovedì 17 marzo una pattuglia congiunta, grazie a uno dei varchi di lettura targhe dei quali è dotato il centro abitato piovenese, ha verificato l’ingresso in paese di un’auto intestata ad un automobilista residente a Padova. La cosa è apparsa evidentemente fuori dall’ordinario e ha indotto gli agenti a mettersi sulle tracce dell’auto, intercettata un quarto d’ora dopo in via Gorizia e quindi fermata.
A bordo, due uomini: il conducente si è subito qualificato come “guardia particolare giurata di Padova“, ma questo non ha impedito agli agenti di procedere col controllo. E’ stato in quel preciso momento che il passeggero è fuggito, scavalcando con grande agilità una recinzione privata di oltre due metri, dileguandosi. E in effetti, durante la perquisizione gli agenti hanno trovato in auto un involucro contenente 49 grammi di cocaina. Il 27enne è stato quindi tratto in arresto con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio, in concorso con un’altra persona, quella fuggita e già identificata.
Avendo riscontrato trattarsi effettivamente di guardia particolare giurata in servizio nel padovano, si procedeva al sequestro cautelativo della pistola di servizio. Come sempre, per la presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone indagate sarà definitivamente accertata solo dopo la sentenza di condanna.