Il maltempo imperversa sull’Altovicentino: ancora disagi a Piovene. Ma le valli tengono
Il forte temporale abbattutosi ieri sera in particolare sull’Altovicentino ha creato disagi in particolar modo a Piovene Rocchette, cittadina ai piedi del monte Summano già presa di mira dal maltempo dello scorso 31 luglio. A meno di un mese dal nubifragio con tanto di alluvione di melma e detriti, rimossi anche grazie alla buona lena dei cittadini piovenesi, si registrano altre difficoltà. In particolare sul sottopasso del “Maronaro”, ai confini con il comune di Carrè. Tutto sommato, però, come si conferma dal Municipio, le aree nevralgiche sotto osservazione hanno retto l’urto del violento acquazzone e l’allarmismo di ieri sera, esasperato da tuoni e fulmini, va considerato come un comprensibile strascico di quanto accaduto a cavallo dei mesi di luglio e agosto.
“Danni importanti in paese non ce ne sono stati o almeno non mi risultano finora – spiega il sindaco Erminio Masero -, semmai allagamenti di alcuni scantinati risolti da vigili del fuoco che hanno dovuto lavorare anche nel sottopasso, e su qualche tombino andato in pressione come in altri paesi. Le valli invece hanno tenuto bene”. Detriti da rimuovere da bordo strada, accumuli d’acqua piovana da prosciugare e tombini da sistemare, insomma, ma situazione ben lontana dal disastro recente. “Ci sono ancora dei punti nevralgici da monitorare ma è tutto sotto controllo, i tecnici comunali hanno effettuato stamattina i sopralluoghi e mi hanno rassicurato”.
Se le due valli “pericolanti” stavolta non hanno presentato il conto del maltempo, questo non basta ai piovenesi per dormire sonni tranquilli ogniqualvolta le nubi si addensano nel cielo. “Quel paio di giornate di paura del 31 luglio e 2 agosto sicuramente hanno lasciato uno strascico tra la gente. A metà settembre – conclude il primo cittadino di Piovene – allestiremo una tavola rotonda dove sono convocate tutte le entità coinvolte nello studio su quali interventi mettere in cantiere da subito. A salvaguardia della montagna e soprattutto delle persone che abitano a valle. I rimedi? Posizionamento di griglie, l’innalzamento di muri di contenimento e altre misure necessarie: studieremo interventi mirati e immediati”.