La prima auto d’Italia era vicentina. Dopo 125 anni è stato riacceso il motore – VIDEO

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L'inaugurazione di Largo Peugeot a Piovene (foto del 2007, da omniauto.it)

Piovene Rocchette, anno 1892. L’impressione e lo stupore dei contadini della campagna altovicentina di allora devono essere stati enormi, vedendo passare il conte Gaetano Rossi – rampollo della famiglia tessile – su un mezzo meccanico. Una sorta di carrozza a motore: questo era la “Peugeot tipo 3 telaio 25”, allora un’assoluta novità, che il conte aveva acquistato dalla Francia.

E’ stata di fatto la prima auto immatricolata in Italia, a scoprirlo è stato il club storico Peugeot Italia nel 2000 (prima si riteneva che la prima macchina immatricolata fosse una Panhard & Levassor guidata dal Conte Carlo Ginori di Firenze). Qualche tempo dopo, gli appassionati hanno scoperto pure che la macchina esisteva ancora: era esposta al museo dell’Automobile di Torino, ed era classificata in modo errato come una vettura del 1894. Invece, era proprio il mezzo che nel 1892 il conte Gaetano usava per fare rombanti  scampagnate a Piovene e dintorni.

Dopo un primo restauro, l’auto è stata esposta a Piovene nel 2007 in una nuova circonvallazione, il Largo Armand Peugeot intitolato dal Comune proprio alla casa francese, che ha contribuito ai lavori e al recupero del veicolo. Ma in questi anni, la famiglia Rossi di Schio (eredi del conte) si è appassionata all’argomento. Gli ingegneri Alessandro Rossi e Giannotto Cattaneo si sono dedicati anche al recupero della parte meccanica: la macchina non era più funzionante, era ferma dal 1915 e mancavano componenti per la lubrificazione, alimentazione, lo scarico e il raffreddamento. Dedicando molto tempo e passione, i due sono riusciti a ricostruire o ritrovare le parti mancanti. Così anche senza raffreddamento e alimentazione del serbatoio, qualche giorno fa il primo motore d’Italia ha “ruggito” di nuovo (vedi il video). E’ solo il primo “rombo”, a cui i due appassionati sperano di far seguire ulteriori accensioni.