Nello schianto sul guard-rail muore un 52enne operaio, tastierista per passione
Tanta amarezza accomuna dal tardo pomeriggio di ieri le comunità confinanti di Cogollo del Cengio e di Piovene Rocchette, dopo la morte di Filippo Chioccarello, 52enne vicentino, in seguito all’incidente stradale mortale avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 30 agosto. La prima delle due citate in quanto scenario dell’uscita di strada (parrebbe autonoma) della Fiat Punto guidata dalla vittima, la seconda perché paese di residenza del guidatore, morto a distanza di pochi minuti dalla carambola fatale.
Si è salvato invece il concittadino più giovane, un giovane di 27 anni ricoverato in codice giallo all’ospedale di Santorso e dichiarato fuori pericolo, con ferite da contusioni riportate nel ribaltamento dell’utilitaria. E anche il cane che viaggiava con loro, la cui presenza è stata rivelata nella prima serata di ieri dai vigili del fuoco intervenuti sul posto, e che lo hanno custodito prima di riaffidarlo alla famiglia dopo che miracolosamente è scampato – del tutto illeso – al pericolo.
Una sorte avversa e ineluttabile invece toccata a Chioccarello, operaio alla Siderforgerossi Group di Arsiero, sposato da 25 anni e padre di due figli, domiciliato in via Dante a Piovene Rocchette, dove ieri sera una pattuglia di Carabinieri ha dovuto portare la triste notizia del decesso dell’uomo, che avrebbe compiuto a breve 52 anni. Era infatti della classe 1971. Era conosciuto a livello locale per le sue esibizioni musicali, alla voce e alle tastiere, da cultore del genere Indie, negli ultimi anni veniva spesso invitato in più pub della zona per proporre la sua visione musicale. In un proprio canale Youtube e sui social personali rendeva visibili a tutti le performances. In questo ambito artistico si faceva chiamare “Il Randagio“, e suonava anche in una cover Band, gruppo musicale, che lo ha ricordato subito con un post su Facebook.
La Punto, trovata dai soccorritori – vigili del fuoco e ambulanza del Suem 118 – ribaltata sul tettuccio, avrebbe sbattuto sul guard-rail prima di finire fuori carreggiata dopo essersi impennata in avanti, ricadendo in un appezzamento di terreno attiguo alla corsia. Proprio di fronte a un capitello votivo, dopo una curva. due uomini a bordo si stavano dirigendo a sud, a circa 250 metri dallo stabilimento ex Bella Zoilo, nei pressi di località Casale di Cogollo del Cengio, lungo la sp 350. Impossibile, a distanza di poche ore, sapere con certezza cosa abbia provocato la perdita di controllo del veicolo da parte del guidatore. Più che probabile che venga disposta l’autopsia sulla salma.
In attesa che dai rilievi operati dai militari della Compagnia di Schio si possa far piena luce sulla causa dell’avvenimento tragico di ieri, non appena sarà possibile anche raccogliere la testimonianza del ragazzo piovenese sopravvissuto, stanno arrivando i primi messaggi di cordoglio ai congiunti della vittima, sia da parte dei colleghi di lavoro che degli amici più vicini alla famiglia. Anche il sindaco del Comune altovicentino che sorge sotto l’ombra del Monte Summano esprime la propria vicinanza: “Anche se non conoscevo personalmente Filippo – dice Erminio Masero all’indomani della disgrazia – non posso che esprimere dolore e solidarietà ai congiunti sia a livello personale he da parte di tutta la comunità. Siamo molto rattristati per questa disgrazia”.