Planetarium, Di Luccio: “Negata occasione preziosa”. Ma il sindaco motiva il suo “no”
Non ci sarà il planetarium tra le attrattive proposte nell’estate di Piovene Rocchette dove il mancato accordo tra il suo ideatore, il divulgatore Gianluca Di Luccio, e l’attuale amministrazione guidata dal neosindaco Renato Grotto, ha definitivamente archiviato l’iniziativa culturale che, almeno nelle intenzioni del suo fautore, avrebbe dovuto attirare soprattutto un pubblico di giovanissimi e studenti. Un no deciso in quanto – spiega l’amministrazione – non sarebbero arrivate esaurienti spiegazioni sul progetto e non sarebbe stato possibile concedere spazi pubblici a soggetti privati che ne traggono un profitto.
E ad evidenziare tutto il rammarico e l’incredulità per la vicenda è lo stesso Di Luccio che ha spiegato come si fosse già “preallertato dopo un’iniziale disponibilità verbale del primo cittadino uscente, Erminio Masero: “Il periodo del progetto era stato individuato nei mesi di luglio e agosto – spiega il planetarista piovenese – così dopo l’apertura di Masero mi sono subito rivolto al nuovo sindaco. Di fatto, dopo alcune interlocuzioni, mi è stato fatto presente che il costo orario per l’esposizione presso i locali delle Scuole cittadine sarebbe ammontato a 40 euro l’ora: considerato che tutti i giovani piovenesi dai 4 ai 18 anni avrebbero avuto un ingresso gratuito e che tutti i giovani della Regione Veneto, avrebbero avuto diritto ad uno sconto del 50% sul biglietto, se accompagnati da un adulto – che pagherebbe invece 6 euro – come avrei potuto coprire una spesa che in due mesi di apertura si stima in circa 27mila euro oltre ad iva? Di fatto, così viene negata alla comunità e soprattutto ai ragazzi, un’opportunità di grande spessore, rara se non unica nel suo genere”.
Di diverso avviso invece l’amministrazione Grotto, che non ci sta a passare per quella che nega spazi e soprattutto occasioni culturali, ma che vuole chiarire come invece non si possa pensare di proporre anche idee meritorie creando in qualche modo un danno erariale ed un precedente non accettabile per l’ente: “L’uso di strutture comunali da parte di privati – dichiara il sindaco Grotto – è attualmente concesso a titolo oneroso, in base a tariffe determinate dalla precedente Amministrazione, mentre può essere concesso gratuitamente ad associazioni senza fini di lucro iscritte al registro comunale.
A tal proposito, va precisato che il signor Di Luccio, che esercita la propria attività a fini di lucro, nella richiesta presentata il 9 maggio – alla quale peraltro non era stato dato riscontro alcuno prima delle elezioni, non esistendo agli atti evidenza alcuna di accordi antecedenti – chiedeva il semplice utilizzo della palestra della Scuola secondaria di primo grado per il periodo 20 giugno 2024 – 31 agosto 2024. Nella richiesta non si spiegava l’utilizzo che si intendeva fare dei locali, né si accennava ai contenuti della proposta, come pure alle modalità operative. Ad ogni buon conto quindi, abbiamo precisato che l’eventuale utilizzo gratuito poteva essere accordato solo qualora l’attività fosse proposta altrettanto a titolo gratuito: attendendo invano, che arrivasse una relazione su quanto si intendesse fare per provare comunque a concordare la soluzione più idonea. Peccato, che tranne articoli a mezzo stampa, nulla sia più pervenuto”.