Quarant’anni tra le stelle. Il Gruppo Astrofili festeggia con una mostra e il Premio Nobel
Astronomico! Va letto come esclamazione, non intenso in senso letterale anche se di astri si parla eccome. Perchè nei prossimi giorni Schio e gli scledensi potranno godersi una viaggio (virtuale) tra le stelle e i pianeti del firmamento. Questo grazie al Gruppo Astrofili, che per celebrare i suoi 40 anni di attività si regala l’ospitata addirittura del Premio Nobel per la fisica Kip Thorne e regala ad appassionati e semplici curiosi una dieci giorni di eventi da assaporare con la testa tra le nuvole e anche oltre. A partire dal 21 aprile e fino al 1 maggio nel Lanificio Conte – Spazio Shed via alla mostra “Dal Monte Novegno all’Hobble Telescope” con visite guidate, esperimenti, fotografie astronomiche e anche un un pizzico di storia dell’associazione che da ormai quattro decenni scruta il cielo dall’avamposto dell’altovicentino.
Tanta storia delle osservazioni astronomiche, da Galileo Galilei ai giorni nostri, con possibilità di toccare con mano telescopi e altri strumenti ad alta tecnologia e alta definizione, come i 50 poster presenti nell’esposizione che ritraggono astro-immagini catturate dal Telescopio Spaziale Hubble. Un viaggio verso l’infinito, insomma, passando per il suggestivo planetario “pezzo forte” della rassegna.
Anche se, in realtà, la presenza di un Premio Nobel come Kip Thorne, professore universitario classe 1940, vale almeno quanto la realizzazione della mostra astronomica. E non a caso il luminare statunitense dell’astrofisica, insignito della statuetta d’oro nel 2017 e celebre per i suoi studi sulle onde gravitazionali, sarà ospite del Teatro… Astra nel cuore di Schio il prossimo 23 maggio insieme ad altri esperti di cieli stellati. L’iniziativa rientra nell’ambito di “Stargate – Una finestra sull’universo” che comprende una serie di conferenza, osservazioni guidate e l’esposizione del G.A.S. scledense.
Tornando alla mostra astronomica attiva fino al 1 maggio, per le visite guidate dedicate alle scolaresche e ai gruppi su prenotazione saranno disponibili due diversi percorsi. Il primo è dedicato alla forza di gravità e alle distanze, con analisi degli effetti della gravità sul peso, simulazione della curvatura dello spazio–tempo e scoperta delle dimensioni dell’Universo tramite le immagini del Telescopio Spaziale Hubble.
Il secondo percorso prende in esame la luce e le distanze, con analisi dello spettro di una sorgente luminosa, delle dimensioni e temperature delle varie stelle e delle informazioni che si possono ottenere dalla parte non visibile dello spettro elettromagnetico.
La mostra sarà aperta al pubblico i sabati, le domeniche, il 25 aprile e il 1 maggio dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 19. Il costo è di 3 euro per gli adulti e 2 euro per i bambini. Nei pomeriggi dei giorni 21,24 e 28 aprile dalle ore 14 alle 19 sarà presente anche il planetario, con capienza di 25 persone. La visita, della durata di 40 minuti, consiste in un viaggio alla scoperta del cielo e mira a fornire le basi per riconoscere le costellazioni visibili dall’emisfero nord. Costo visita mostra + planetario: 7 euro adulti e 5 euro bambini. Per info visita il sito.