Deve scontare 2 e mezzo in carcere ma si rende irreperibile. Arrestata a San Vito
Il suo ritorno nel piccolo paese di Valdastico difficilmente poteva passare inosservato, e si era spostata quindi per sfuggire alla cattura e alla sue responsabilità. Ma ieri mattina, alla fine, la sua irreperibilità prolungata si è conclusa dopo che i Carabinieri della stazione locale di Valdastico – con supporto di una pattuglia Radiomobile per prevenire eventuali reazioni – l’hanno rintracciata a San Vito di Leguzzano e trasportata in carcere.
Missione portata a termine nella prima mattinata di mercoledì 7 agosto, in esecuzione di un ordine esecutivo di arresto proveniente dalla Procura di Udine. La scelta di trovare “riparo” a soli pochi chilometri da dove viveva, l’ha tradita a fronte delle investigazioni mirate degli uomini e donne dell’Arma.
Ed è così che G.H., donna di 45 anni che risulta formalmente residente proprio nel Comune di confine tra Veneto e Trentino, ha concluso la sua breve “latitanza” dopo che da circa un mese non si era più vista nei paraggi, consapevole probabilmente del mandato di arresto nei suoi confronti. Per una serie di rapine e atti violenti che la videro protagonista e, alla luce delle sentenze, anche come responsabile.
Giustificato da una serie di reati di valenza penale commessi in Friuli ormai cinque anni fa, nel 2019. Il cumulo definitivo di pene appunto per le condanne in seguito ai reati di rapina e lesioni personali ammonta a 2 anni e 6 mesi di reclusione. La donna è stata condotta nel penitenziario femminile di Venezia, a disposizione dei giudici per la definitiva convalida. Per riuscire a rintracciarla, i militari della compagnia di Schio hanno messo in atto controlli sui contatti personali e pedinamenti, fino a intervenire “a colpo sicuro”.