Operaio nel Vicentino, un passato da killer in Germania: arrestato mentre va al lavoro
Si stava recando al lavoro a San Vito di Leguzzano come tutte la mattine, ignaro probabilmente che sul suo capo pendesse un mandato di cattura europeo per omicidio. O era convinto, dopo tanti anni, di averla fatta franca nonostante fosse ricercato da tempo e fosse un pericoloso killer, disposto anche ad uccidere per soldi.
Stamane però i carabinieri del nucleo operatori e radiomobile di Schio hanno fatto scattare ai suoi polsi le manette, bloccandolo a Schio in via Martiri della Libertà verso le 7.30. L’uomo, dopo il passaggio di rito nella caserma dell’Arma in via Maraschin a Schio, sarà portato alla casa circondariale Del Papa di Vicenza in attesa dell’estradizione.
Si tratta di un operaio 58enne di origini moldave, Serghei Nilov residente a Schio: il 3 marzo del 1998 Nilov uccise su commissione, in cambio di 1500 marchi di allora, un uomo di 38 anni in quella che fu una vera e propria esecuzione (la vittima fu colpita da tre colpi d’arma da fuoco, uno alla schiena e due alla testa).
Proprio in considerazione della gravità del reato e della presunta pericolosità del soggetto i carabinieri, una volta avuta informazione della sua presenza nello cledense, i militari coordinati dal capitano Jacopo Mattone hanno deciso di monitorarne gli spostamenti e di bloccarlo all’interno della propria auto mentre stava recandosi al lavoro, evitando quindi eventuali reazioni da parte sua.