Si accascia al suolo e sbatte la testa mentre pulisce l’autocisterna. Muore un 54enne
Incidente mortale sul lavoro stamattina a Carmignano di Brenta, con vittima un vicentino di origine straniera residente a San Vito di Leguzzano. Si tratta di un operaio di 54 anni nato nel 1967, il cui nome è Sinisa Kojic. Di origini bosniache ma da tempo in Italia e in particolare in Altovicentino, doveva fino a oggi si era stabilito con la famiglia.
L’uomo è stato trovato già senza vita poco dopo le 9 di stamattina alla ripresa del lavoro dopo la pausa di Ferragosto, sul piazzale della ditta “Panizzolo Autotrasporti“. Nessuno avrebbe assistito all’incidente che gli è capitato e i soccorsi sono stati vani.
Due le ipotesi al momento al vaglio di carabinieri e personale sanitario dello Spisal, inviati sul posto unitamente alla richiesta di intervento di un’ambulanza con l’èquipe medica, giunta dal vicino ospedale di Cittadella, la quale purtroppo non ha potuto che constatare l’avvenuto decesso del 54enne altovicentino d’adozione. A ucciderlo potrebbe essere stato un malore accusato all’esterno del capannone oppure un trauma cranico accidentale, ed è proprio su questa dinamica che sembrano orientate le indagini dopo il sopralluogo delle forze dell’ordine.
L’uomo è stato trovato riverso a terra, sull’asfalto, al fianco di un camion di proprietà della ditta “Veronesi Mangimi” fermo nel parcheggio privato di via dell’Industria a Carmignano. Sul capo i segni di una caduta, che potrebbe essere stata causa ma anche conseguenza della tragedia verificatasi sul posto del lavoro, durante la procedura di lavaggio della cisterna, come riporta il Corriere del Veneto. Un’operazione pratica e ordinaria e che non presentava particolari rischi apparentemente, ma durante la quale si è verificato l’incidente con l’esito imprevisto e angosciante per i colleghi che hanno tentato i soccorsi e per i familiari raggiunti dalla notizia nella seconda parte della mattinata.
Il pubblico ministero della Procura di Padova disporrà sicuramente l’esame autoptico sul cadavere dell’uomo, per fare luce sull’effettiva causa di morte. Sinisa Kojic, sposato e padre di due figli, si era stabilito a San Vito di Leguzzano con la famiglia. I congiunti dovranno attendere probabilmente fino a giovedì prima di disporre della salma del marito e padre e poter celebrare il funerale.