In mostra fino a domenica il primo libro a stampa vicentino, realizzato 550 anni fa a Santorso

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Il primo libro a stampa vicentino vide la luce in un laboratorio ai piedi del Summano 550 anni fa e insieme ad altri tre “fratelli” è “tornato a casa” per pochi giorni: sono i quattro protagonisti, infatti, della mostra (e percorso didattico) “Incunaboli a Santorso” è visibile fino a domenica 19 gennaio presso il Museo Archeologico orsiano: già oltre mille i visitatori dal giorno dell’inaugurazione, l’11 gennaio. “Numeri incoraggianti – afferma l’assessore alla cultura Francesca Maria Doppio – che dimostrano come sia forte l’attaccamento alla storia locale e vivo l’interesse per la riscoperta delle origini del territorio. L’introduzione della stampa nel vicentino, oltre a costituire per Santorso un primato importante, segna una tappa fondamentale per la diffusione del libro inteso come oggetto e per la circolazione delle conoscenze”.

Si tratta di quattro incunaboli prodotti con la tecnica della stampa a caratteri mobili a Santorso, tra il 1474 e il 1475, dai proto-tipografi Leonardo Acate e Giovanni del Reno nel loro laboratorio di Santorso (che adesso è un’abitazione) in via della Stamperia. Usualmentesono custoditi dalla Biblioteca civica Bertoliana di Vicenza.

Ospitata al Museo Archeologico in Piazza Aldo Moro, la mostra è visitabile sabato 18 e domenica 19 gennaio dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Le visite guidate gratuite sono previste il sabato e la domenica alle 10,30 e alle 16. Ingresso gratuito. Info in biblioteca di Santorso (tel: 0445 649570).