Installato il nuovo macchinario per la Tac in Radiologia a Santorso. Costa 450 mila euro
I dispositivi diagnostici per la tomografia computerizzata ad alta definizione, definizione più corretta rispetto alla terminologia Tac ancora di uso corrente, raddoppiano all’ospedale di Santorso. E’ stato installato nei giorni scorsi infatti un nuovo macchinario che fa il paio con uno identico già in dotazione dallo scorso anno e di ultima generazione, del costo quest’ultimo neo “battezzato” di circa 450 mila euro.
Si tratta di dispositivi più moderni che differiscono dai precedenti in uso per una maggiore rapidità di esecuzione degli esami diagnostici e una migliore profondità e qualità delle immagini ricavate. Oltre che per gli approfondimenti necessari un casi selezionati disposti dai medici specialisti, sarà utilizzata per le necessità del Pronto Soccorso.
Si parla da qualche tempo di TC in alternativa all’acronimo Tac, in quanto oggi esistono macchinari multistrato più moderni e la tomografia computerizzata non è più solo assiale, ma le immagini sono acquisite con una tecnica spirale che permette di ottenere riscontri tridimensionali. A spiegarne i benefici è il dottor Vincenzo Iurilli, direttore di Radiologia dell’ospedale Alto Vicentino: “rispetto al modello che ha sostituito, questa apparecchiatura ci consente una velocità di acquisizione ed elaborazione delle immagini molto maggiore. Per questo motivo sarà utilizzata per i pazienti del Pronto Soccorso e anche per alcune indagini e procedure particolarmente sofisticate a beneficio di tutti gli altri pazienti dell’ospedale”.
La nuova TC installata all’ospedale di Santorso, infatti, è dotata di soluzioni aggiuntive che amplificano le sue potenzialità: dispone intanto di un modulo cardiologico specifico per lo studio della pervietà delle coronarie e della perfusione del tessuto cerebrale. Il volume di acquisizione è doppio rispetto alla tecnologia già in dotazione, consentendo di ampliare l’estensione dello studio e migliorare l’accuratezza diagnostica dell’indagine radiologica. Un aiuto evidente in particolare per quanto riguarda i pazienti colpiti da ictus ischemico, con la nuova Tc che consente di elaborare in pochi secondi delle vere e proprie “mappe” della circolazione del sangue a livello cerebrale, selezionando più efficacemente i pazienti per i quali è indicata una procedura di tipo interventistico.
“Questa nuova acquisizione – sottolinea il Direttore Generale dell’Ulss 7 Pedemontana Carlo Bramezza – è la dimostrazione di come, anche se da oltre un anno stiamo affrontando l’emergenza Covid, allo stesso tempo stiamo anche continuando a preoccuparci di tutti i pazienti. Così abbiamo investito 450 mila euro per potenziare ulteriormente le dotazioni tecnologiche di un ospedale, quello di Santorso, che è già estremamente moderno e tecnologicamente avanzato: anche questo è un segnale di quanto sia centrale la struttura di Santorso e di come siamo fortemente impegnati a valorizzarla”.