La terapia intensiva cardiologica di Santorso “promuove” una nuova guida

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E’ “sbarcato” in Altovicentino nell’ormai lontano 2007 e lavora nelle corsie dell’ospedale Alto Vicentino di Santorso sin dalla sua inaugurazione il dottor Luca Callegarin, designato in questi giorni come nuovo responsabile dell’Uos Terapia Intensiva Cardiologica (conosciuta con acronimo Utic) per il polo del distretto 2 dell’Ulss 7 Pedemontana.

Rodigino di nascita 62 anni, la nuova guida dell’unità operativa vanta una lunga esperienza nel delicato settore sanitario. Laureato con lode in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Padova, nello stesso ateneo ha conseguito le specializzazioni in Cardiologia e in Anestesia e Rianimazione, approfondendo la sua formazione con percorsi di formazione in ecocardiografia e neurosonologia clinica. Per un periodo di tempo, in passato, è stato medico presso la Cardiac Care Unit del Massachusetts General Hospital di Boston.

Nel corso della carriera ha prestato servizio negli ospedali di Rovigo (tirocinio), Padova per 7 anni e al San Bortolo di Vicenza per altri 8. Nel capoluogo berico sotto la guida del dottor Dan si è occupato di rianimazione generale e gestione delle sale operatorie Cardiochirurgia, assumendo competenze di terapia intensiva generale, neurorianimazione, rianimazione pediatrica, rianimazione cardiochirurgica, traumatologia e branche anestesiologiche. Nel 2007 il trasferimento all’ospedale di Santorso, in qualità di medico specialista presso l’Unità Operativa di Cardiologia. Da citare tra le tappe professionali l’impegno speciale nel 2020, con incarico di responsabile una terapia semintensiva Covid per la ventilazione non invasiva delle polmoniti e successivamente, una volta usciti dalla fase più acuta della pandemia, ha ottenuto un incarico di alta specializzazione in terapia intensiva cardiologica.

Di rilievo anche l’attività di ricerca, con due prestigiose borse di studio ricevute per studi mirati sei suoi settori di competenza. Nel corso degli anni il dott. Callegarin ha partecipato a numeri corsi e conventi in qualità di docente ed è autore di varie pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali. “L’incarico rappresenta per me un riconoscimento dell’impegno profuso, e rappresenta  la naturale prosecuzione del lavoro svolto fino a oggi – commenta il dott. Callegarin -, che mi auguro di continuare a svolgere in modo sempre migliore per i pazienti. La professione medica per me è una grande passione prima ancora che un lavoro e questo mi porta a essere particolarmente sensibile anche alle innovazioni: confido nel mio nuovo ruolo di assicurare ai pazienti la migliore presa in carico, anche con l’adozione delle metodiche e tecnologie più avanzate man mano che si rendono disponibili”.

L’ospedale di Santorso visto dal lato sud

“Il curriculum e le competenze professionali del dott. Callegarin sono di assoluto valore – sottolinea il Direttore Generale dell’Ulss Pedemontana Carlo Bramezza – e sono certo che saprà elevare ulteriormente gli standard della UTIC dell’ospedale di Santorso. Si tratta di una struttura che svolge una funzione essenziale nella presa in carico di pazienti critici, con una grave patologia cardiaca in atto, spesso associata ad altre necessità assistenziali importanti come un’insufficienza renale o respiratoria, pazienti che fino a pochi anni fa
non sarebbe stato possibile assistere in modo così efficace”.