L’azione contro la crisi climatica nell’Alto Vicentino è partecipata. Il via otto incontri
Nell’Alto Vicentino Prenderà il via lunedì 30 novembre il processo partecipato per costruire il piano d’azione per il clima. Si tratta di un’iniziativa promossa nell’ambito del Progetto Life Beware per convogliare in un unico documento tutte le idee, le proposte e le azioni concrete per promuovere la messa in sicurezza del territorio.
Una chiamata che si rivolge in prima battuta ai cittadini, amministratori pubblici, tecnici, professionisti, studenti, agricoltori e associazioni del trritorio ma che può coinvolgere chiunque sia interessato a migliorare le conseguenze dell’impatto del cambiamento climatico sul territorio.
L’adesione prevede la possibilità di partecipare a ciascuno degli 8 incontri tematici che si terranno via internet. Partendo dall’analisi delle principali cause che hanno reso le comunità più vulnerabili agli effetti climatici verranno individuate le soluzioni e le strategie più efficaci per renderle più resilienti. Grazie agli esperti e ai tecnici del progetto Life Beware i partecipanti saranno accompagnati nell’elaborazione di un vero e proprio piano d’azione per l’adattamento climatico. Agli incontri il gruppo di esperti raccoglierà gli spunti e le proposte emerse ai diversi tavoli di lavoro per formulare il piano che, una volta pronto, potrà essere adottato dai Comuni dell’Alto Vicentino.
Gli incontri si terranno sempre di lunedì, in orario dalle 20.30 alle 22. Si potrà partecipare anche ad alcuni soltanto. Il 30 novembre si parlerà “Primi passi per stendere un piano d’azione per il cambiamento climatico (kick-off meeting)”; il 14 dicembre di “Ridurre il rischio di allagamenti e alluvioni sul territorio”; l’11 gennaio 2021 “Ridurre il consumo e l’impermeabilizzazione del suolo”; il 25 gennaio “Ridurre le emissioni di Co2”; l’8 febbraio “Pianificare una transizione energetica resiliente”; il 22 febbraio “Promuovere cambiamento culturale”; l’8 marzo “Sviluppare la collaborazione tra amministrazioni, enti e società civile”; l’ultimo, il 22 marzo, sarà dedicato a “Creare comunità forti e coese agli effetti del cambiamento climatico”.
“Si tratta di un’iniziativa importante, centrata sul metodo del percorso partecipato che come amministrazione abbiamo sempre cercato di valorizzare. Viene svolto interamente online, grazie all’utilizzo di strumenti innovativi e ci auguriamo che possa essere apprezzato da molte persone. E’ un’occasione preziosa per lavorare a fianco di esperti e tecnici e di offrire una risposta concreta ai rischi legati al cambiamento climatico”, spiega Franco Balzi, sindaco di Santorso, Comune capofila del Progetto Life Beware, in collaborazione con il Comune di Marano Vicentino, e con Veneto Agricoltura, Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, Dipartimento TESAF (Territorio e Sistemi Agro-Forestali) dell’Università di Padova e ALDA, Associazione Europea per la Democrazia Locale).
Per iscrizioni e ulteriori informazioni: e-mail: partecipazione@lifebeware.eu; telefono: 340-5784029 (Giulio Pesenti Campagnoni – facilitatore del processo partecipato) – lifebeware.eu.