Liste d’attesa, Ulss 7 Pedemontana vicina al recupero completo di prestazioni ed interventi
Una lunga corsa contro il tempo ha visto medici e operatori sanitari lavorare per ricucire “lo strappo” creato dall’emergenza pandemica e il conseguente allungamento delle liste di attesa. A luglio dello scorso anno è cominciata la conta delle prestazioni arretrate sia ambulatoriali che chirurgiche, da allora l’azienda ha provveduto prima a ripristinare le aree utilizzate per il Covid e poi ad inserire in organico nuovo personale per far fronte alle richieste arretrate. Durante l’estate 2022, il piano straordinario messo in atto dall’Ulls 7 Pedemontana è proseguito a ritmo serrato dando ottimi risultati. Rispetto a metà febbraio, quando è partito ufficialmente il piano strategico, secondo una nota riportata dall’azienda, al 31 agosto è stato registrato un recupero dell’87% delle prestazioni specialistiche e del 70% per quanto riguarda gli interventi chirurgici.
Più in dettaglio si legge nella nota, per quanto riguarda visite ed esami specialistici, delle 21.755 prestazioni che risultavano in attesa, 18.906 sono state erogate o comunque programmate con appuntamento già comunicato all’utente.
Particolare attenzione, in questo sforzo, è stata posta proprio a quelle specialità che presentano un maggior numero di pazienti in attesa, portando per tutte il recupero oltre la soglia del 90%: radiologia ha già recuperato il 93,7% delle prestazioni, cardiologia il 94,7%, gastroenterologia il 97,6% e ortopedia addirittura il 99,8%.
Risultati di grande rilievo anche sul fronte dell’attività chirurgica, dove il recupero ha raggiuto il 70% dei 5.074 interventi che risultavano in lista d’attesa a inizio anno. Di questi 3.529 sono già stati eseguiti, di cui 871 a Santorso e 2.658 a Bassano e Asiago, dove era presente il numero più alto di interventi in lista (3.895).
In questa fase è stata data priorità agli interventi di maggiore complessità collegati a problematiche di salute più rilevanti, ma contestualmente sono stati recuperati anche 350 interventi ambulatoriali.
Per alcune specialità l’azienda sanitaria è andata anche oltre il recupero delle prestazioni che erano state sospese per il Covid, ponendosi l’obiettivo di azzerare le liste di attesa anche per le prestazioni di nuova prenotazione. È il caso ad esempio dell’emodinamica e della ginecologia, su entrambi gli ospedali di Bassano e Santorso, e della gastroenterologia di Bassano, per la quale si prevede di raggiungere questo traguardo nel giro di poche settimane.
Ulteriori dati di rilievo emergono considerando l’indicatore di produttività, per la quale dal mese di marzo l’Ulss 7 Pedemontana è tornata circa ai livello del 2019, con un sensibile incremento rispetto al 2021.
“Si dice che i numeri non mentono mai – commenta il Direttore Generale dell’Ulss 7 Pedemontana Carlo Bramezza – e questi testimoniano i grandi risultati che abbiamo conseguito in questi mesi. Lo abbiamo fatto seguendo le direttive della Regione Veneto, che ha messo a disposizione di tutte le aziende socio-sanitarie specifici finanziamenti per il recupero delle liste di attesa, e grazie all’impegno straordinario di tutto il nostro personale, che anche nei mesi estivi ha lavorato con grandissima dedizione. E questo pur garantendo
comunque come Azienda lo svolgimento delle ferie, e sebbene a luglio fossimo arrivati ad avere nuovamente oltre 80 pazienti Covid ricoverati”.
“Non solo -conclude Bramezza-, voglio rivendicare anche la scelta di privilegiare proprio le risorse di personale interno in questo piano di recupero: abbiamo preferito infatti acquistare prestazioni aggiuntive dai nostri medici, infermieri e tecnici, su base volontaria, dando così l’opportunità ai pazienti di farsi curare nei nostri ospedali, piuttosto che rimandarli in strutture private, così da garantire la migliore continuità assistenziale e anche per sottolineare che i cittadini del nostro territorio possono contare su una sanità pubblica che è forte e alla quale possono rivolgersi con fiducia”.