Par condicio, l’Agcom bacchetta il Comune di Santorso. La replica: “Abbiamo agito correttamente”
Violazione della par condicio. È questa, in sintesi, la conclusione alla quale è giunta l’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Nella sua delibera del 29 maggio, l’Autorità ha sanzionato il Comune di Santorso per aver usato i canali istituzionali ai fini di propaganda.
Secondo l’Agcom, l’amministrazione comunale avrebbe sfruttato i suoi profili istituzionali per dare pubblicità ad eventi non indispensabili all’esercizio delle sue funzioni. Al centro della contestazione, in particolare, l’invio di messaggi WhatsApp dall’account del Comune per la promozione di eventi che non risultano indispensabili all’esercizio delle funzioni dell’Ente e la pubblicazione sul profilo Facebook del Comune stesso della locandina recante l’invito alla posa delle prime pietre del nuovo Polo infanzia recante il logo del Comune.
È stato pertanto ordinato al Comune di pubblicare su tutti questi canali una comunicazione che riporta l’indicazione della non corrispondenza di questi messaggi con la legislazione in materia di par condicio in periodo di campagna elettorale. “La decisione dell’Agcom – fanno sapere dall’amministrazione comunale – non è definitiva. Nonostante tutto ciò si è deciso di adempiere all’ordine di cui alla delibera 175/24/2024 dell’Agcom, con pubblicazione immediata”. “La deliberazione – prosegue l’amministrazione – non è mai stata notificata al Comune. Il Comune sta valutando se anche questo vizio formale (il non ricevimento ufficiale della comunicazione dell’Agcom), oltre che le ragioni di merito, possa essere motivo di impugnazione e vi siano gli estremi per la difesa e la richiesta dei danni di immagine che questa delibera può arrecare all’Ente”.
“Le ‘pubblicità’ contestate riguardano solo il link al sito del comune e messaggi Whatsapp in cui lo stemma del Comune è presente in modo automatico essendo il segno distintivo del contatto. Si ritiene di conseguenza che si sia creata confusione su una vicenda inconsistente visto che l’informazione riguardava solo lo svolgimento di eventi e non la promozione di posizione politiche. Evidentemente – conclude l’amministrazione – si è confuso il rispetto delle regole, con una tempesta in un bicchiere d’acqua”.
“L’Agcom, Autorità Garante delle Comunicazioni, ha determinato che il Comune di Santorso ha fatto un uso non neutrale dei propri canali istituzionali durante il periodo elettorale, violando quindi la legge”, è il commento della lista “Civica per Santorso“. “Questo – aggiunge la lista – dà il metro di quanto andiamo dicendo da tutta la campagna elettorale: c’è un serio problema di correttezza nel dialogo democratico con i nostri competitor. Ne è la dimostrazione anche il fatto che sulla pagina del Comune di Santorso sono stati disattivati i commenti sul post con il testo che Agcom ha imposto al Comune di pubblicare”.
“Abbiamo preso l’impegno pubblico – affermano in conclusione – di comportarci sempre con fair play e di non rispondere mai alle scorrettezze con altre scorrettezze, motivo per cui ci siamo sentiti in dovere di segnalare la cosa all’Autorità (che ci ha dato ragione) senza aizzare scandali o diffondere dicerie prima di arrivare a una determinazione ufficiale, perché questo è lo stile che ci contraddistingue e che in questi mesi abbiamo voluto trasmettere a tutti gli orsiani”.
Gabriele Silvestri