Pediatria, in dono (dagli anziani di Thiene ai neonati) un birulibinometro per prevenire l’ittero
Un dono da parte dei più “longevi” per dare il loro benvenuto alla vita ai neonati. E’ un bel gesto e alquanto gradito quello che l’associazione “Età Serena” di Thiene ha compiuto di recente e concretamente nei confronti dell‘ospedale di Santorso, e più in dettaglio del reparto di Pediatria del polo Alto Vicentino. In dono è stata data un’apparecchiature utile per misurare i livelli di birulibina nel sangue, un indicatore dello stato di salute generale del neonato e funzionale alla prevenzione e la cura dell’ittero nei poppanti.
Il dispositivo è detto “birulibinometro”. E’ stato presentato proprio oggi dal primario dott. Massimo Scollo alla consegna in reparto, in compagnia del sindaco di Thiene Giampi Michelusi a guidare una delegazione del Comune e anche del direttore generale Claudio Bramezza. Si tratta di uno strumento di ultima concezione in questo settore che consente la misurazione del valore richiesto in maniera non invasiva e del tutto indolore per il neonato.
Una breve cerimonia all’interno del reparto pediatrico ha permesso ai rappresentanti di “Età Serena-Città di Thiene” di compiere uno scambio di battute e illustrare come siano stati raccolti i soldi necessari per la donazione. Il dispositivo ha un costo, infatti, di circa 5 mila euro. “Siamo un’associazione con oltre 25 anni di storia – ha spiegato il portavoce Mario Mazzola -, nel volontariato, che ha come scopo sociale la beneficienza. Finanziamo i nostri progetti attraverso varie attività: viaggi organizzati, gestione della portineria della casa-albergo, e ogni domenica organizziamo incontri di ballo nel padiglione fieristico, oltre a varie altre attività ludiche e un bar interno. L’idea di questa donazione è venuta pensando al fatto che siamo un gruppo di persone anziane, così abbiamo voluto fare qualcosa per i nuovi nati, come simbolo di continuità della vita, e confrontandoci con il primario e con la caposala è stato individuato questo strumento”.
Come noto l’ittero, la colorazione giallastra della pelle a causa di un aumento della bilirubina nel sangue, è una condizione fisiologica del neonato: è dovuta alla degradazione dei globuli rossi del feto quando si formano i globuli dell’adulto ed è un ricambio naturale nei primi giorni e settimane di vita. In alcuni casi tuttavia può diventare patologico, quando il ricambio avviene troppo velocemente o i prodotti della degradazione dei globuli rossi del feto non vengono eliminati: ciò può comportare dei rischi per la salute, incluso potenziali danni neurologici. Da qui l’importanza di misurare con precisione il livello di bilirubina.
Il nuovo bilirubinometro andrà così ad arricchire le dotazioni del reparto, dove trova impiego in diversi ambiti, come spiega il dott. Scollo, primario della Pediatria di Santorso: “Svolgiamo regolarmente la misurazione della bilirubina sia in Patologia Neonatale, sia in Pediatria nei neonati che vengono ricoverati per una condizione di ittero, sia nell’ambito dei controlli ambulatoriali che svolgiamo, tre giorni la settimana, sui neonati dopo le dimissioni. Dunque poter contare su una strumentazione in più ci sarà di grande utilità nell’attività quotidiana, proprio perché è un’apparecchiatura che può essere usata da più colleghi”. Il dg di Ulss 7 Pedemontana ha ringraziato i donatori a nome di tutta l’azienda sanitaria.