Punto tamponi preso d’assalto, code folli e interminabili ore di attesa al gelo

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Passare la domenica in coda, per fare il tampone con temperature basse e in fila per centinaia di metri, questo è quello che hanno vissuto molte persone accorse a Santorso ieri 9 gennaio. E pensare che il servizio è solo su appuntamento tra chi ha terminato la quarantena, chi pensa di essere positivo e chi ne ha bisogno per altri usi. Insomma una domenica infernale che ha evidentemente mandato in tilt il sistema con tempi di attesa arrivati a superare le 6 ore.

L’Ulss 7 Pedemontana, probabilmente, non si attendeva una mole di lavoro così elevata, anche se gli appuntamenti elargiti potevano far presupporre il rischio di non riuscire ad evadere la domanda. Ben presto i tre punti destinati alle analisi erano già sotto assedio tanto da indurre i sanitari ad attuarne un altro in fretta e furia con la speranza di smaltire le lunghe code. Oltretutto la giornata di ieri segue a quella di sabato 8 gennaio, medesima situazione con persone spazientite e servizio pesantemente insufficiente.

Un cittadino di Piovene Rocchette racconta la sua odissea: “Sono arrivato a Santorso alle 9.30 e mi sono trovato, al gelo, con una fila di 200 metri. Centinaia di persone che cercavano di mantenere le distanze nel limite del possibile. In fila c’era gente con la febbre, ma questo perché finiscono lì anche quelli che hanno il tampone di uscita dalla malattia e cmq è questione di grandi numeri. Dopo mezz’ora avevo i piedi congelati e la fila non si è mossa neanche di un metro. Sono entrato alle 14.30 convinto di essere arrivato alla fine ma ho dovuto attendere ancora più di un’ora. Ho fatto il tampone alle 15.48 dopo più di 6 ore.”

 

Un’altra testimonianza arriva da una nostra lettrice: “Una persona arriva su appuntamento e si trova davanti a ore e ore di fila, rischiando di prendersi il Covid in quanto 3/4 dei molecolari sono fatti da positivi. Se è impossibile fare il tampone di uscita quarantena in farmacia o in altre strutture private allora perché le condizioni in ospedale sono così? Avete voluto concentrare qua tutti i tamponi almeno adattatevi e cercate di rispettare gli orari degli appuntamenti. Le persone sono stanche di questa situazione, anche una normale persona senza particolari titoli di studio capirebbe che così non può funzionare”.

Sulla vicenda l’Ulss 7 Pedemontana ha dichiarato: “Il numero elevatissimo di contagi sta creando una pressione senza precedenti anche sull’attività di effettuazione dei tamponi.
Si sono generati maxi afflussi di persone nella giornata di sabato 8 e domenica 9 gennaio. Nei punti tamponi si sono presentati rispetto a sabato scorso il 32% di persone in più. Circa 300 persone in più nelle sedi di Bassano , 400 nella sede di Santorso e 50 su Asiago.
I vincoli logistici delle attuali sedi non consentono di incrementare ulteriormente le linee di tamponi, quanto meno non con una soluzione strutturalmente adeguata: per questo motivo l’Azienda già da alcuni giorni si è mossa per ricercare una nuova sede dove allestire un ulteriore punto tamponi, tuttavia le strutture finora già visionate non sono risultate idonee, in quanto erano bisognose di interventi che non ne consentirebbero l’attivazione in tempi brevi, come sarebbe invece negli obiettivi dell’Azienda. Ben comprendiamo le difficoltà riscontrate dai cittadini e sta producendo il massimo sforzo per individuare delle soluzioni in tempi rapidi”.