Ragazzo di 23 anni trovato senza vita sul divano. Era un giovane e apprezzato artista
La comunità di Santorso deve sopportare da ieri una notizia terribile, legata alla perdita di un proprio giovane cittadino di soli 23 anni, che viveva da solo in un appartamento di via Giovanni Falcone. Davide Muraro, questo il suo nome, nella mattinata di ieri è stato trovato senza vita da alcuni parenti in soggiorno, riverso sul divano di casa. Era già morto, probabilmente da ore, motivo per cui la squadra di pronto intervento 118 del Suem giunta nell’alloggio non ha potuto che constatare il decesso del ragazzo vicentino. Per il momento rimangono sconosciute le cause della tragedia, in attesa che la Procura di Vicenza disponga l’esame autoptico sul corpo del 23enne, considerata la giovanissima età.
Secondo le informazioni riportate dal Giornale di Vicenza, in attesa di ulteriori delucidazioni da parte delle forze dell’ordine, Davide è stato raggiunto in casa dai nonni intorno alle 10 del mattino di giovedì. Non dava notizie di sè, sembra, almeno dal giorno precedente. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Schio, per prendere visione dello scenario intorno al cadavere del giovane ed effettuare i necessari rilievi, per poi infine informare la Procura e richiedere l’autorizzazione alla rimozione della salma.
Dalle prime indiscrezioni, da confermare in v ia definitiva in una seconda fase di indagine, sarebbe da escludere il concorso di terze persone. Davide Muraro sarebbe perito in conseguenza di un malore, dalle possibili molteplici cause che saranno accertate in base alla relazione del medico d’emergenza giunto sul posto e dell’eventuale autopsia. Per il momento il massimo riserbo è dovuto intorno a questa morte inaspettata e improvvisa, che addolora il paese orsiano.
Il giovane da ieri pianto da amici e parenti, che lo chiamavano con il nomignolo “Dade” come si legge in alcuni post, era nato nel 1998 a Thiene e si è diplomato al Liceo Artistico “Martini” di Schio. Pochi mesi fa era stato colpito dal lutto della morte della madre, lei a soli 49 anni, in seguito a una malattia incurabile. Pur lavorando in altro settore per mantenersi, portava avanti in privato la passione la visual art interpretandola attraverso la pittura. Dàvid Bolf è il nome d’arte con cui è conosciuto in questo ambito, con predilezione per opere ad acquerello nero su carta e con una spiccata sensibilità verso i temi legati alla tutela dell’ambiente e alla vegetazione, protagonisti della sua produzione.
A portare un messaggio da parte di tutta la cittadina ai piedi del Summano ai familiari sarà il sindaco Franco Balzi. “Di fronte a queste morti così premature si resta tutti sgomenti sopraffatti da un senso di impotenza e di angoscia. Il “silenzio partecipe e rispettoso” mi sembra il modo migliore per essere spiritualmente vicini ad una famiglia che si trova a vivere un momento così doloroso, che si aggiunge ad altri che l’avevano già colpita nel recente passato. Lo faccio a nome di tutta la comunità, che sicuramente vive allo stesso modo questa tragica situazione”.