Report su ricoveri, visite e interventi (+7%) negli ospedali dell’Ulss 7: i numeri dei reparti

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
La nuova risonanza magnetica di ultima generazione inaugurata a fine 2023 al polo di Santorso

Prevale il segno più nelle percentuali sul primo semestre del 2024 che l’azienda sanitaria Ulss 7 Pedemontana ha diffuso oggi, sciorinando dati indicativi sui volumi di attività nei vari reparti nei tre ospedali di Bassano, Santorso e Asiago. In particolare concentrando le analisi sui numeri che riguardano i ricoveri di pazienti, oltre 18 mila (incrementati del 2% nel dato complessivo), interventi chirurgici e visite ambulatoriali (oltre 476 mila, anche qui con trend in aumento, seppur lieve). Crescono del 7% gli interventi nelle sale operatorie, vicini ai 14 mila completati, con il polo Alto Vicentino “treno” in termini numerici.

Più in dettaglio, per quanto riguarda l’attività ospedaliera, tra le aree in cui si evidenzia una maggiore crescita dei ricoveri, per l’ospedale di Bassano spiccano il reparto di Pneumologia (+30% di incremento nel numero di ricoveri) e la Pediatria (11% sul volume e + 47% sul valore). Anche gli interventi effettuati con il robot Da Vinci sono in aumento rispetto al 2023: sono stati effettuati 199 interventi rispetto ai 191 dello scorso anno, effettuati sia dall’Urologia (143) ma anche dalla Ginecologia (30) e dalla Chirurgia (26), ad evidenziare una pratica multidisciplinare ed integrata tra le specialità chirurgiche.

Per l’ospedale di Santorso la Chirurgia Generale (+20% sul numero di ricoveri e +34% sul valore) e l’Urologia (+26% sul volume, +57% sul valore). Anche Ortopedia prosegue il trend in incremento: 976 ricoveri nel primo semestre (+3% sul volume, +5% sul valore). Infine per l’ospedale di Asiago continua il trend in aumento costante dell’Ortopedia, che nei primi 6 mesi del 2024 ha registrato 466 ricoveri, + 9% sul volume e + 25% sul valore rispetto allo stesso periodo del 2023: in particolare ben 117 sono stati gli interventi di protesi al ginocchio effettuati ad Asiago da gennaio a giugno.Tra le percentuali più indicative in positivo offerte dal report si evidenziano gli esami Tac in aumento (+15%) e le ecografie (+16%) nell’ambito della radiologia diagnostica, per circa 123 prestazioni erogate agli utenti. Sul tasto dolente dei tempi di attesa nelle prenotazioni, si segnala una riduzione delle prestazioni in pre-appuntamento, che sono passate dalle 19.828 di gennaio 2024 alle 8.005 al 30 giugno 2024.

Sempre ad Asiago è da segnalare anche la crescita della Cardiologia Riabilitativa, avviata a maggio 2023 con 4 posti letto ed ora attiva su 10 posti letto: nei primi 6 mesi i dimessi sono stati 84 con previsione di incremento del 15% rispetto al semestre dell’anno prima. Parallelamente ai ricoveri, un significativo aumento c’è stato anche per l’attività chirurgica, in tutti gli ospedali: nei primi sei mesi dell’anno, infatti, gli interventi effettuati in sala sono stati complessivamente 13.656, 909 in più rispetto allo stesso periodo del 2023 (+7%), con Santorso a quota 7.155 interventi svolti (+745, +12%), mentre al San Bassano sono stati 5.413 (+111, +2%) ed infine ad Asiago 1.088 (+53, +12%).

“Questi dati sono il risultato di un grande lavoro di squadra – sottolinea il Direttore Generale Carlo Bramezza – da parte di tutto il personale dell’Azienda, ma voglio sottolineare che la crescita non è stata solo numerica, ma anche qualitativa: nei primi 6 mesi dell’anno, infatti, è cresciuto anche il valore della produzione, pari a +3%, per un controvalore di 1,866 milioni di euro in più. In sanità il “valore della produzione” è un indicatore molto importante, perché implica la complessità dei procedure eseguite: ciò che significa che nella nostra azienda si stanno eseguendo interventi che prima non venivano svolti e in generale si stanno adottando metodiche sempre più avanzate, il che significa essere in grado di curare sempre meglio i nostri pazienti e riuscire a dare risposte anche a quei cittadini del nostro territorio che in passato per varie ragioni venivano curati altrove. Per il secondo semestre naturalmente puntiamo a continuare su questa strada: la Regione ci ha posto come obiettivo un’ulteriore riduzione delle prestazioni in pre-appuntamento, insieme ad altri indicatori di performance e di appropriatezza. Si tratta di obiettivi sfidanti, ma abbiamo le competenze, le tecnologie e l’organizzazione per raggiungerli”.