Sanità, al vertice Zaia-Alto Vicentino chiesta attenzione sul cambio ai vertici dell’Ulss 7
Confronto on line stamattina fra l’Esecutivo dei sindaci dell’Alto Vicentino, i massimi vertici regionali, quelli Ulss e una rappresentanza delle categorie economiche per far presente al presidente della Regione Veneto Luca Zaia le criticità della sanità nel territorio ma anche per confermare l’impegno fattivo dei primi cittadini per risolverle.
L’incontro con Zaia era stato chiesto proprio dal Comitato dei Sindaci del Distretto 2 Alto Vicentino. Al centro dell’ora e un quarto di incontro – nato anche dopo la denuncia di 11 sindaci nel dicembre scorso, c’è stato in particolare il prossimo cambio del Commissario, dato che quello attuale Bortolo simoni avrebbe dovuto andare in pensione a fine dicembre ma come ad altri direttori generali è stato chiesto di rimanere fino a fine febbraio in quanto infuria ancora l’epidemia da Covid-19.
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Alla video-riunione erano presenti i massimo esponenti della sanità veneta: oltre al presidente Luca Zaia, l’assessore Manuela Lanzarin, il direttore dell’Area sanità e sociale della Regione Luciano Flor, il commissario Ulss7 Bortolo Simoni, oltre al presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti, la presidente della Quinta Commissione Sonia Brescacin e la presidente della Conferenza dei Sindaci Elena Pavan. La delegazione territoriale era costituita dal presidente Franco Balzi (Sindaco di Santorso) e dai sindaci Maria Teresa Sperotto, Valter Orsi, Moreno Marsetti e Gianni Casarotto, componenti dell’Esecutivo del Distretto. Hanno anche partecipato come invitati Pietro Sottoriva e Nerio Dalla Vecchia, in qualità di rappresentanti delle forze produttive del territorio.
“Già la significativa presenza degli interlocutori istituzionali regionali – commenta Balzi – è un indicatore significativo dell’attenzione prestata dalla Regione alla sollecitazione pervenuta nei giorni scorsi dal territorio”. Anche la modalità con cui la stessa riunione si è sviluppata rappresenta per i sindaci un segnale di rispetto di quanto si intendeva porre all’attenzione della Regione: “Riservare in giornate così complesse uno spazio di tempo più che adeguato (la riunione si è protratta per un’ora e un quarto) non può che essere sottolineato con gratitudine: ciò ha consentito di approfondire con attenzione i temi proposti”.
Il confronto ha permesso ai sindaci e alle categorie produttive di esprimere una valutazione sulla situazione contingente legata all’emergenza Covid (definita “grave”) e di approfondire quelli che saranno i passaggi futuri, legati soprattutto al rinnovo imminente delle direzioni generali delle diverse Ulss del Veneto. Una scadenza, prorogata a fine febbraio, che assume una rilevanza particolare per l’Alto Vicentino, non solo per la verifica sulla sperimentazione prevista dalla Legge Regionale, ma anche per il profondo ricambio che si determinerà. “Al presidente Zaia – sottolinea Balzi – abbiamo raccomandato un’attenzione straordinaria per questo passaggio, con la consapevolezza che le scelte dirigenziali che andrà ad assumere diventeranno determinanti per il futuro della Pedemontana”.
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“Allo stesso presidente della Regione – conclude Balzi – non abbiamo fatto mancare l’impegno ad una collaborazione costruttiva, in grado di individuare gli assetti organizzativi che riguarderanno le tre strutture ospedaliere e i servizi dei territori di riferimento”. E saranno proprio queste ultime le priorità su cui si lavorerà nei prossimi mesi, “dando continuità ad un metodo di lavoro fondato sul dialogo, sulla disponibilità reciproca e sulla ricerca di soluzioni concrete” conclude il presidente del Comitato dei Sindaci.