Sequestro del laboratorio tessile, Cgil: “La guerra al ribasso è dettata dai grandi marchi”
La Cgil di Schio, con il responsabile della Camera del Lavoro Lorenzo Bedin e Massimiliano Bianco per la segreteria della Filctem-Cgil di Vicenza, si congratulano oggi con la guardia di finanza per il grande risultato ottenuto a fronte di quanto emerso dall’indagine che ha portato al sequestro a Santorso di un laboratorio di confezioni dove all’interno operavano lavoratori in condizioni inaccettabili, privi di ogni tutela sia dal punto di vista della sicurezza sia da quello delle coperture contrattuali e contributive.
“Ci teniamo però a precisare – spiegano i due sindacalisti – che ancora una volta nel nostro ricco territorio emergono fenomeni di sfruttamento di lavoratori in un settore, quello delle confezioni, attraversato da tempo da una guerra al ribasso sui prezzi in molti casi dettato da committenti che direttamente o indirettamente fanno riferimento a grandi marchi”.
“Sarebbe auspicabile – proseguono – un più attento controllo della filiera e l’applicazione vera e non di facciata dei codici etici che molte aziende applicano. Per la questione sicurezza, oltre alle dichiarazioni ormai di rito alle notizie di infortuni anche mortali, ribadiamo ancora una volta che dalle parole si deve passare ai fatti. Si mantenga intanto da parte della regione quanto promesso, cioè si proceda subito con l’assunzione degli ispettori Spisal in modo da incrementare i controlli. La prevenzione è il vero strumento per tutelare la salute e la dignità dei lavoratori”.