Sparatoria di Santorso: le inquietanti immagini della videosorveglianza
I carabinieri di Schio hanno diffuso una parte delle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza della stazione di servizio di Santorso teatro della sparatoria e del successivo pestaggio dello scorso 3 dicembre. Immagini che confermano la ricostruzione, avvenuta nell’immediato.
In un contesto di forte abuso di alcol Riccardo Crestani – 40enne di Piovene Rocchette – alle tre e mezza di notte aveva imbracciato il fucile rincorrendo e sparando al marocchino Rachid Betahar, 37 anni, anche lui di Piovene: l’amico di famiglia fu colpito a distanza ravvicinata mentre tentava di scappare.
Il figlio Roberto, diciottenne e convivente di Crestani, con cui aveva già avuto un diverbio al bar di Piovene Rocchette dove avevano passato la serata, ha poi pestato il padre, mandandolo all’ospedale in gravi condizioni. Il padre è ora accusato di tentato omicidio premeditato, il figlio di lesioni gravi. Betahar è stato ricoverato all’ospedale di Verona in gravi condizioni, con un braccio spappolato da una delle due fucilate che lo hanno raggiunto.
Roberto Crestani avrebbe raccontato agli inquirenti che i motivi dell’aggressione del padre al marocchino sarebbero di tipo sentimentale e di gelosia per il rapporto fra il marocchino, volto conosciuto dalle forze dell’ordine per spaccio di droga, e la madre. Al momento della sparatoria, era presente anche l’altro figlio minorenne della donna e di Riccardo Crestani, che nelle immagini si vede fuggire pochi istanti prima che le telecamere riprendano il padre con il fucile imbracciato.