Vaccini in Ulss 7, in giornata sblocco delle prenotazioni on line per over 80 e pazienti fragili
Dopo cinque giorni di stallo che praticamente è coinciso con il lancio del portale internet per le prenotazione dei vaccini on line, oggi dovrebbe sbloccarsi – il condizionale è d’obbligo – la possibilità di accedere direttamente da pc o da smartphone per determinate categorie di richiedenti per l’Ulss 7 Pedemontana. Costretti ad attendere il rimpinguamento delle forniture di dosi del siero antivirus dopo i ritardi nelle consegne della scorsa settimana che hanno “chiuso i rubinetti” per le prenotazioni, ad eccezione dei posti disponibili per la sola fascia d’età dai 70 ai 79 anni.
Nel corso della mattinata odierna rimane ancora in stand by l’interfaccia di prenotazione, ma è stata la stessa direzione dell’azienda sanitaria a confermare ieri “nero su bianco” che oggi il servizio riprenderà. O meglio ancora “esordirà” per gli anziani over 80 rimasti fuori dalle liste per qualsiasi motivo e i 1.250 soggetti vulnerabili e persone con disabilità conteggiati nel bacino di Altovicentino, Bassanese e Altopiano di Asiago. Da ricordare il numero di call center (attivo dalle 8 alle 18 ogni giorno dal lunedì al sabato) a disposizione degli utenti sul tema vaccinazioni (800.938800) e quello di assistenza istituito dalla regione a supporto (800.462340).
“Alla luce dei quantitativi di vaccino consegnati nel fine settimana, l’Ulss 7 annuncia che saranno aperte da domani – oggi per chi legge, secondo il comunicato stampa diffuso ieri sera – le prenotazioni per i pazienti “super fragili” e per eventuali ultraottantenni che per qualsiasi motivo non hanno ancora ricevuto almeno la prima dose di vaccino. Ulteriori liste di prenotazione saranno inoltre aperte per 300 utenti con gravi disabilità e per altrettanti caregiver di questi ultimi”. Quanto esposto riguarda esclusivamente i fruitori della prima dose di vaccino contro il Covid-19, mentre per chi è in attesa della seconda inoculazioni continuano a far fede gli appuntamenti prefissati. Una volta sbloccato l’accesso al servizio, si proverà a recuperare parte del terreno perduto in una settimana di corsa “al galoppo” ai contagi – con resse all’esterno nei padiglioni di Marano e Angarano – alternata brusche frenata con punti vaccini semideserti. Il tutto sempre forniture di farmaco permettendo.
Saranno infatti circa 5.800 le seconde dosi accantonate e disponibili ora nei punti vaccino concordati per i cittadini anziani, al pari delle 900 pronte per i pazienti “super fragili” secondo la definizione corrente e il centinaio di insegnanti delle scuole per i quali è stato disposto l’utilizzo del siero di produzione Pfizer. Non per “scelta” dell’utente – va specificato – ma in quanto consigliata in base all’anamnesi (presenza di particolari patologie). Ulteriori 7 mila dosi saranno inoltre distribuite ai Medici di Medicina Generale per la vaccinazione dei loro pazienti tra i 70 e i 79 anni.