Rally, il “Città di Schio” torna dopo un anno di break: lo start tra entusiasmo e perplessità
Per il Prefetto di Vicenza il ritorno del Trofeo “Città di Schio” s’ha da fare e vale come una sorta di pietra tombale su ogni altra discussione nel merito. Suscitando da un lato un coro di hurrà tra gli organizzatori dello storico rally e dei piloti iscritti alla gara che torna nell’Altovicentino dopo due anni di assenza. Ma anche, dall’altro, uno stridio diffuso di voci contrarie al regolare svolgimento. Fiato ai motori, in ogni caso, venerdì 13 e sabato 14 novembre, per uno spettacolo dei bolidi fiammanti che sarà per la prima volta nella sua storia visibile dal vivo ai soli addetti ai lavori. E ai residenti dalla finestra o terrazzo di casa, senza riversarsi in strada. Ci sarà in compenso lo streaming come novità, in diretta sulla pagina ufficiale.
Primo piede a tavoletta sull’acceleratore confermato dunque per sabato mattina alle 8.01, con il giorno precedente dedicato a verifiche e prove percorso. L’ok definitivo è datato martedì 10 novembre, messo nero su bianco e con sigillo prefettizio, come risposta ai dubbi presentati, tra gli altri, dal Comune di Monte di Malo, alle prese con una cittadina di meno di 3 mila anime e circa 60 contagi attivi. L’unica condizione, di fatto già perentoria, dettata dall’emergenza sanitaria e conseguenti vincoli sanciti nel Dcpm, sarà l‘assenza di pubblico lungo il percorso. Un’imposizione che richiamerà al senso civico tanti appassionati che altrimenti si sarebbero assiepati tra salite e tornanti, e a quello del dovere le forze dell’ordine e i volontari impegnati a farla rispettare.
Non facile da garantire, così come avvenuto di recente, a metà ottobre nelle tappe del Giro d’Italia, per trovare un metro di confronto. Ma il comitato organizzatore legato alla scuderia Power Stage ha offerto tutte la garanzie richieste durante un incontro avvenuto proprio con il prefetto Pietro Signoriello. “Non si riscontrano margini all’interno della disciplina anti Covid-19 per imporre restrizioni ulteriori rispetto a quelle indicate”, vale a dire l’assenza di spettatori. Questa la parte saliente della risposta inviata ai primi cittadini dei comuni interessati dall’evento. Dopo un anno di transizione e con la guida affidata ad un giovane team di appassionati di motori, insomma, non resta che attendere il countdown da qui a sabato. E godersi le sfide multiple, con le salite di Santa Caterina (12 km) e di Monte di Malo (7,3) a costituire due prove speciali da emozioni garantite. Il tracciato complessivo sarà di 242 chilometri. Da Monte di Magrè e da Contra’ Masetto a Torrebelvicino i due start, mentre sarà il Palaromere a ospitare il quartier generale della corsa
A plaudere allo start imminente, invece, l’assessore allo Sport del comune di Schio, che si complimenta per la tenacia dimostrata da chi sta nel dietro le quinte. “Malgrado le grandi difficoltà del momento, pur nel rispetto dei rigidi protocolli di sicurezza imposti da questa emergenza, hanno voluto riproporre questo evento dedicato ai motori, che ha fatto la storia della città di Schio. Senza pubblico – conclude Aldo Munarini – ma con tanto entusiasmo che certamente è un grande segnale di speranza per tutti!”. “Il rally scledense quest’anno dovrà sopportare l’emergenza epidemiologica – scrivono i promotori – ma lo fa con slancio, con passione, la sua nuova organizzazione lo ha voluto fortemente e l’ha tenuto in calendario, facendolo rimanere come una delle poche gare rimaste in una stagione decisamente rielaborata“.
Nel dettaglio sono queste le principali accortezze che saranno poste in campo. “Tutte le aree nevralgiche della competizione non ammetteranno presenza di persone se non gli addetti ai lavori – specificano gli organizzatori sul tema – nel numero previsto dal protocollo sanitario. Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara oltre alla cerimonia di partenza e di arrivo permetteranno l’accesso solo al personale addetto ai lavori, con possibili limitazioni previste anche per gli operatori media”. Da stasera il circo rallystico si “raduna” a Schio nell’area del palasport di zona Campagnola. Solo chi sarà accreditato potrà accedere all’area perimetrata, riconoscibile attraverso un braccialetto individuale consegnato dallo staff di accoglienza. Gli equipaggi al via saranno 106 salvo defezioni dell’ultim’ora, con in palio non solo il trofeo e i piazzamenti per i punteggi di categoria, ma molto di più, in una stagione comunque condizionata dalla pandemia Covid.