Sogno e realtà: al Toaldi Capra l’arte su tela e creta di cinque artiste scledensi
Arcisa crea con le mani e la creta, Vanda con l’acquerello. Mari, Nadia e Gabriela dipingono su tela. Quest’anno i cinque membri del Gruppo Artisti Scledensi che espongono a palazzo Toaldi Capra sono tutte donne: le loro opere sono esposte, a ingresso gratuito, fino a domenica.
“Creo forme con la creta da trent’anni. E’ la mia passione” racconta Arcista Stefani. Sono sue le sculture esposte a palazzo Toaldi Capra in questi giorni: bambini che guardano curiosi il visitatore da sopra un tronco o sdraiati su un fungo, slanciate figure femminili. Ancora, neonati che piangono il pianto della nascita, gli occhi chiusi e la bocca senza denti, avvolti in un asciugamano: forse quello messo da amorevoli ostetriche, mentre la mamma li osserva. Ogni opera, nell’esposizione Sogno e Realtà, ha una sua storia da raccontare. Aperto sabato scorso, lo spazio espositivo in via Pasubio rimarrà accessibile ai visitatori fino a domenica, tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Le artiste – Mari Baldisserotto, Gabriela Broccardo, Nadia Martini, Vanda Piccinini, Arcisa Stefano – raccontano come nascono le loro opere. “Io uso la creta perché è un materiale meraviglioso: aggiungi e togli, crei e inventi – riprende Arcisa – in realtà “farle” è il meno. Bisogna aspettare che si asciughino, poi le porto a cuocere in un forno dove si fanno vasi: la temperatura necessaria è di 1100 gradi, il processo dura una settimana”. Le cinque espositrici si alternano, alla mattina e al pomeriggio, a palazzo Toaldi Capra.
Fra i quadri esposti, le ballerine e i fiori sono di Vanda: verdi e rossi sfumano nella leggerezza dell’acquerello, lasciando che sia l’occhio del visitatore a completare dipinti che si caratterizzano per leggerezza e trasparenza. “Dipingo da sei anni – spiega l’artista – mi piace lasciar correre l’acqua sul foglio, far diventare il colore leggerissimo. C’è molta evanescenza nei miei soggetti: voglio che trasmettano leggerezza e serenità”.