Stanziati oltre 139 mila euro per il rilancio territoriale dell’Unione Montana Pasubio
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Contrastare lo spopolamento e l’abbandono delle aree montane con l’effetto di aiutare il recupero, la qualificazione e il mantenimento del patrimonio naturale e storico-culturale è il fine più grande che sarà perseguito dall’Unione Montana Pasubio-Alto Vicentino che ha recentemente ottenuto un finanziamento di 139.955 euro. Il progetto in oggetto denominato “Pasubio e Piccole Dolomiti” è giunto attraverso i fondi PSR (Piano di Sviluppo Rurale) destinati ai Comuni G.A.L. Montagna Vicentina (Gruppo di Azione Locale) e ha l’obiettivo di strutturare nel territorio dell’Unione Montana Pasubio – Alto Vicentino e dei Comuni di Valdagno e Recoaro Terme un’offerta turistica organica, integrata e comunicativamente efficace. Le azioni progettuali saranno orientate verso uno sviluppo sostenibile e solidale che dia una prospettiva di crescita da una parte culturale, potenziando l’offerta del sistema della conoscenza e della valorizzazione delle specificità territoriali, dall’altra economica e occupazionale grazie ai nuovi flussi turistici che le azioni di progetto hanno l’obiettivo di intercettare e interessare.
Nell’arco di 18 mesi si articoleranno quattro interventi: il primo mira allo sviluppo di un nuovo portale per raccontare il territorio al fine di strutturare una proposta coordinata e organica che raccolga e metta a sistema luoghi, temi e ragioni di interesse turistico. La seconda azione riguarda la produzione di materiale cartaceo coerente con le tematiche sviluppate e pensato per la promozione in varie sedi delle possibilità turistiche espresse dal territorio. La terza si concentra sulla creazione di un festival diffuso dell’agricoltura, della ruralità e della montagna per mettere in rete importanti associazioni già attive nella promozione della ruralità come opportunità turistica, nonché di coordinare una serie di importanti iniziative affini per tematica. Infine si prevede la partecipazione a importanti eventi fieristici che per loro natura e per periodo di svolgimento concorrono al raggiungimento dell’obiettivo progettuale di ampliare il target di interesse e di iniziare un virtuoso percorso di promozione territoriale di respiro non solo provinciale, anche regionale e nazionale.
“L’animazione coordinata dei territori e delle reti locali che il progetto propone – precisa il progettista Marco Miglioranza – concorrono alla rivalutazione e alla diffusione di esperienze legate alla riscoperta di valori condivisi, migliora la coesione territoriale e, visto il numero di enti locali coinvolti, aumenta processi virtuosi di governance”.