La statua del senatore Rossi torna a “proteggere” la città. Orsi: “Siamo suoi figli”
A 120 anni dalla morte di Alessandro Rossi, la statua a lui dedicata è tornata a splendere. Questa mattina è stato tolto anche l’ultimo telo che copriva il busto di bronzo al centro della rotatoria tra via Baccarini, via Pasini, via Trento/Trieste e via Maraschin di Schio, in restauro da oltre quattro mesi.
“Con questo intervento abbiamo voluto ribadire le nostre radici – ha sottolineato il sindaco Orsi durante la cerimonia -. Alessandro Rossi è stato un imprenditore illuminato che ha pensato anche alla scuola, al teatro e alle famiglie. Restituendo la statua alla città chiediamo agli scledensi di fermarsi a contemplarla (da un posto sicuro, ovviamente). Il senatore ci guarda e dobbiamo esserne fieri, perché siamo tutti figli di Alessandro Rossi”.
Il monumento dedicato ad Alessandro Rossi torna alla luce dopo i lavori che hanno permesso il recupero del basamento lapideo a cura della ditta Cvs e successivamente il vero e proprio restauro della statua realizzato ditta Restauro Studio Alberto Finozzi. In tutto, l’intervento è costato circa 30mila euro.
Alla cerimonia, oltre al sindaco Valter Orsi, erano presenti il prefetto di Vicenza Umberto Guidato, la presidente della Provincia Maria Cristina Franco, le onorevoli Silvia Covolo e Maria Cristina Caretta, e Alvise Rossi, discendente di Alessandro Rossi.