Tensione in Ava con i sindacati di base. Il Prefetto non blocca lo sciopero: braccia incrociate per due giorni
Nulla di fatto tra Ava (Alto Vicentino Ambiente) e rappresentanti sindacali dei dipendenti: il Prefetto non blocca lo sciopero e domani e mercoledì la raccolta dei rifiuti non si farà. “Vogliamo risposte concrete sui problemi da tempo sollevati – spiega Germano Raniero, rappresentante dell’Usb, Unione Sindacale di Base. Nessuno si diverte a scioperare ma la misura è colma”.
Elezioni delle rappresentanze sindacali mai convocate, stipendi bassi, aumento del premio aziendale, rivendicazione del quarto livello, aumento dei buoni pasto, lavoro usurante e carenza di personale: son questi i motivi alla base dello sciopero (che avevano già portato ad una astensione del lavoro di due ore lo scorso 7 giugno), al quale non aderiscono Cgil Cisl e Uil.
L’estate e il caldo torrido di questi giorni non fermano i lavoratori, nonostante abbiano la consapevolezza dei disagi che la mancata raccolta dei rifiuti comporterà. Soprattutto in una città come, ad esempio, Schio dove l’indifferenziata viene raccolta ogni 15 giorni e con lo slittamento di questo turno i cittadini si troveranno il bidone in casa per un mese intero.
Questa mattina in Prefettura c’è stato l’incontro tra i vertici di Ava e i rappresentanti dei sindacati, ma il “tavolo” si è concluso con un nulla di fatto.
Il direttore di Ava Riccardo Faresin si era rivolto direttamente al Prefetto per chiedere il blocco dello sciopero, per evitare problemi all’igiene pubblica. “Ma il Prefetto ha ribadito la legittimità dello sciopero e pertanto nessuno può impedirlo o limitarlo”, spiega Raniero.
“Ad un tavolo dove si esaminano concretamente le nostre proposte e si arriva ad un accordo noi ci sediamo subito – dice Raniero –. Per cui azienda, sindacati e sindaci se non volete lo sciopero fatevi sentire subito. Adesso. Intanto lo sciopero rimane, poi ne riparleremo”.
La risposta di Ava
“Alto Vicentino Ambiente rende noto che, nonostante la propria disponibilità a risolvere la vertenza anche in occasione dell’incontro svoltosi oggi, lunedì 20 giugno 2022, in Prefettura, USB, sindacato non firmatario del contratto di lavoro, ha confermato la volontà di scioperare nei giorni 21 e 22 giugno.
Ava aveva richiesto la precettazione di alcuni dipendenti impegnati nella raccolta del rifiuto secco residuo nel Comune di Schio per evitare che, stante le modalità di servizio nel comune scledense, lo sciopero comportasse la mancata raccolta di tale rifiuto, per una parte degli utenti, per un intero mese. Tale richiesta non è stata accolta, nonostante fosse circoscritta, in primis per non ledere il legittimo diritto allo sciopero, e, ad avviso dell’azienda, giustificata dalla necessità di garantire un servizio minimo ai cittadini che rischiano di subire un disagio sproporzionato rispetto a quanto viene rivendicato dall’Usb.
Nel merito, la questione sollevata è sulla mancata elezione delle Rappresentanze Sindacali Unitarie la quale, però, non è in alcun modo ascrivibile non solo alla responsabilità ma neanche alla competenza dell’azienda. Non compete, infatti, ad Ava fissare la data per l’elezione delle rappresentanze sindacali, bensì è, correttamente, in carico ai sindacati e alle parti datoriali nazionali trovare questo accordo. Ava si è impegnata a intervenire a livello nazionale, e ha già provveduto ad agire fattivamente in questo senso, affinché fosse accelerata l’individuazione della data per l’elezione della Rsu. Si aggiunge che Ava ha anche offerto, a seguito di una puntuale proposta della Prefettura, la completa disponibilità a partecipare ad un tavolo, sempre presso la Prefettura, con Usb e i sindacati firmatari del contratto di lavoro, per cercare una soluzione alla vertenza. Di fronte alla totale indisponibilità al dialogo da parte di Usb e alla conferma dello sciopero, Ava è comunque impegnata a limitare i possibili disagi al cittadino, sia informando i Comuni interessati dall’eventuale astensione dal lavoro, sia riorganizzando i servizi dei giorni successivi”.
Per i dettagli relativi al proprio Comune è possibile consultare la sezione news del sito internet
altovicentinoambiente.it, chiamare il Numero Verde 800.189.777 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13) oppure contattare AVA tramite la pagina facebook.com/altovicentinoambiente.