Thomas Ceccon chiude il trittico asiatico con l’ennesimo podio e l’8° posto finale in World Cup
Un argento nelle quattro vasche (corte) a dorso piazza ancora una volta Thomas Ceccon sul podio nella World Cup internazionale di nuoto, in una edizione 2024 disputata in Asia. La terza e conclusiva a Singapore, dopo Shangai in Cina e Incheon in Corea del Sud, in cui nella giornata finale il 23enne di Magrè è riuscito a riconquistare un podio, nei 100 dorso, aumentando la “collezione” di piazzamenti utili. Un secondo posto che fa il paio con quello conquistato il giorno prima nei 100 a stile libero, dietro al cinese Pan Zhanle, con bottino completato giovedì notte nella medley sempre sulla stessa distanza.
Nella classifica generale individuale, la star del nuoto italiano ha ottenuto un posto nella Top Ten, all’8° posto. La kermesse internazionale ha visto prevalere il fenomeno francese Leon Marchand, mentre nella specialità preferita dal siluro acquatico vicentino, dove è oro olimpico a Parigi e primatista mondiale (ma in vasca “lunga” da 50 metri), è stato l’atleta sudafricano Peter Coetze a dominare con tre primi posti su tre. Al 5° posto l’altro italiano Lorenzo Mora.
Vittoria netta per il 20enne africano volto emergente del nuoto mondiale, con tre decimi abbondanti di margine su Ceccon, secondo in 49”68 contro il crono di 49”36 del vincitore. Per l’ottavo posto nella graduatoria finale sono serviti ben 7 podi, con un successo nei 100 stile libero nella tappa inaugurale di Shangai. Un anno fa, invece, nell’edizione europea, lo scledense in forza alla Leosport aveva concluso invece al 2° posto dietro al cinese Qin, lui in quinta piazza. Un sostanziale peggioramento nelle prestazioni, a 12 mesi di distanza, che va “pesato” in maniera diversa nell’anno delle Olimpiadi, con picco della preparazione in estate e l’ultimo appuntamento importante della stagione “agli sgoccioli”.
Nella competizione al femminile, un finale assurdo: per un decimo di punto ad aggiudicarsi il trofeo è stata Kate Douglass (178,5 punti) su Regan Smith (178,4), che si è tolta la soddisfazione almeno di siglare un record mondiale in vasca corta sui 200 dorso. Le due americane hanno dato vita ad una sfida tiratissima fino all’ultima bracciata.