Diciannovenne accoltellato dall’amico agli impianti sportivi: è grave. Individuato il responsabile
Gravissimo fatto di cronaca ieri in tarda serata a Torrebelvicino, dove un giovane del posto, italiano come chi lo ha aggredito, è stato ferito in modo grave con almeno 2-3 coltellate e si trova ora ricoverato all’ospedale di Santorso.
Alla base del fattaccio vi sarebbero motivi futili, di tipo amoroso (si mormora in paese), forse una ragazza contesa. Tutto è avvenuto in pochi attimi intorno alle 22 di ieri sera, giovedì 8 agosto, nella zona degli impianti sportivi Rendez-Vous in via San Domenico Savio, con il bar affollato nei tavoli all’esterno da una settantina di persone.
Fra queste, un gruppetto di tre diciannovenni (amici che si vedono in giro per il paese sempre insieme, due di Torrebelvicino e uno di Schio): sono seduti a un tavolo e sono arrivati da poco. Improvvisamente due si alzano e iniziano a litigare. Vola qualche pugno e i presenti si accorgono di copiose macchie di sangue. Avvertono il gestore, Marco Munaro, che è in cucina, chiamano ambulanza e l’assessore allo sport Nicola Boscoscuro, fra i primi a prestare soccorso, avverte i carabinieri. Il 19enne ferito, di Torrebelvicino, viene portato in bagno a sciaquarsi ed è in quel momento che i presenti realizzano che ha gravi ferite da arma da taglio in zone vitali: vicino al collo e all’addome.
Dopo le prime cure dei sanitari del Suem 118 il ragazzo viene portato in ospedale a Santorso, dove viene ricoverato in terapia intensiva (sarebbe ora già fuori pericolo, tanto da essere già stato trasferito, a meno di 24 ore dal fatto, nel reparto di chirurgia). Nel frattempo, appena successo, l’aggressore si dilegua. I carabinieri sono accorso sul posto con un paio di pattuglie, presenti sia il comandante della stazione di Valli del Pasubio, che quello della compagnia di Schio, il capitano Francesco Grasso. Le indagini saranno chiuse in fretta: la dinamica e le responsabilità appaiono abbastanza chiare, grazie alle numerose testimonianze. La prognosi di guarigione consentirà di stabilire se servirà una querela di parte o se le forze dell’ordine, come è più probabile, potranno denunciare d’ufficio il responsabile.
Il commento del gestore
“La situazione accaduta ieri sera – commenta il gestore Marco Munaro – ha scosso me e tanti dei presenti. Sono otto anni che lotto perché il Rendez-Vous sia un ambiente sano e pulito dove le parole d’ordine siano divertimento, dialogo e sicurezza. E con un afflusso di persone cosi grande non è nemmeno facile. Vedere due ragazzi, amici, che mentre chiacchierano seduti allo stesso tavolo si alzano e cominciano a litigare per concludere il tutto in questo modo non è digeribile. Sono affranto, ma mi distacco e spero ancora che i miei figli possano avere un futuro migliore del nostro, che possano crescere in ambienti sani e non che si debba girare armati per paura”.
Il Comune per il momento ha autorizzato il gestore, stante la prossima chiusura per ferie, a tener chiuso i cancelli dell’area per una intera settimana.
Il sindaco Boscoscuro
“In questi giorni sono in vacanza, ma mi son fatto raccontare dell’assessore Nicola Boscoscuro, che era presente, quanto accaduto. Non erano mai accadutti fatti di una tale gravità in paese, ma l’episodio è singolare, in particolare perchè vittima e aggressore sono amici. Attendiamo quindi di capire meglio tutti i risvolti della vicenda, che al momento pare un fatto isolato, per capire come agire come amministrazione. Il lavoro da fare mi pare prima di tutto educativo” commenta il sindaco Emanuele Boscoscuro.