Tra cadute e rinascite Schwazer “vede” il traguardo di Schio: “Voglio incontrare i giovani”

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Un'immagine storica per l'atletica leggera italiana e Alex Schwazer (Pechino 2008)

E’ di fatto già in marcia verso Schio Alex Schwazer, intanto “a parole”, in attesa di vederlo arrivare a tagliare il traguardo che sarà posto al PalaRomare per un’attesa serata speciale – dedicata ai giovani atleti, ma interessante per tutti – nella data sempre più vicina del 28 febbraio 2025 (ad ingresso gratuito con prenotazione). Arriverà in Altovicentino con uno zaino stracolmo di esperienze da condividere e cose da dire insieme a Jacopo Pozzi. Rivolgendosi soprattutto a tutti quei ragazzi “dentro lo sport” pronti ad incontrare a km zero un ragazzo ieri come loro e oggi padre e allenatore che, di chilometri, ne ha percorsi decine di migliaia mettendo un piede avanti all’altro, facendo il giro del mondo. Così come la sua storia di sportivo, così come la sua vicenda di uomo.

Una chiacchierata in cui si potrà andare “oltre” all’arrivo in città di un campione dell’atletica leggera la cui storia sportiva e personale è entrata nelle case, ma un po’ anche nel cuore e nelle coscienze, di tanti italiani.

Il titolo stesso dell’evento rivela molto: “Oltre il traguardo“. Ideato da Nicola Retis di Delta Spot Performance, richiama la copertina libro autobiografico dell’ora ex atleta della marcia – l’addio ufficiale alle competizioni si è celebrato ad Arco (Trento) nel luglio scorso – vincitore della medaglia d’oro alle Olimpiadi nella gara regina. La 50 km disputata (e vinta) a Pechino 2008 nel culmine della sua carriera e nel fior della gioventù, a non ancora 24 anni di età. Oggi, invece, Alex Schwazer ne ha compiuti da poco 40, festeggiati in famiglia nella sua casa di Vipiteno in Alto Adige dove ha sempre vissuto, entrando quindi di diritto nel club degli “anta”, dopo aver smesso i panni di atleta.

Anche se, e ce lo confida lui stesso in una piacevole chiacchierata che anticipa l’evento del 28 febbraio di cui L’Eco Vicentino è media partner, “un atleta non smette mai di essere un atleta, così come una madre non smette mai di essere madre”. Giù pettorine e canotte, sul piano pratico, per vestire quelli di papà affettuoso in casa e di trainer e consulente atletico in pista e in strada, per raccontare la sua vita di oggi, partendo proprio da quella “quota 40 candeline” raggiunta da poco. Auguri ad Alex, pur se in ritardo, ed eccoci in anteprima invece a introdurre prima di tutto la figura del marciatore azzurro campione olimpico, e i temi che a Delta Sport Perfomance e a lui stanno molto a cuore, in due distinte “puntate” di avvicinamento al PalaRomare.

Nella prima, l’atleta “per sempre” parla di lui, della sua famiglia, del sogno Olimpiadi, delle gare, della fatica, di pressioni esterne e di aspettative autoindotte che possono presto o tardi sgambettare chiunque, dall’amatore nel tempo libero all’atleta professionista. Da qui, nella seconda parte dell’intervista che verrà pubblicata lunedì, si riparte per approfondire il tema del fallimento, la capacità di rialzarsi, la resilienza e il riconoscimento di segnali della depressione, la volontà di fornire ai più giovani (ma non solo a loro) testimonianza genuina e diretta di ciò che l’intreccio tra vita personale e sport di alto livello offrono, in positivo e in negativo, in ciascuna delle marce verso un traguardo che s’intraprendono e che portano “oltre”.

Nella prima puntata di febbraio di BreakPoint Nicola Retis e Tobia Masetto, ospiti di Radio Eco Vicentino, ci hanno introdotto all’evento “Oltre il traguardo” del prossimo 28 febbraio, in anteprima. Ascolta il podcast e leggi l’articolo.

Alex Schwazer “in marcia” verso Schio: sarà al PalaRomare per parlare di giovani e resilienza