Tredici cani abbandonati in 24 ore: “Il canile è pieno e noi volontari siamo disperati”
Tredici cani abbandonati nel giro di 24 ore, dei quali sette molossi e sei cuccioli di pastore ed il Parco canile non ha più posti liberi. “E’ una situazione allucinante, dieci cuccioli in tutto e tre adulti lasciati per strada come stracci vecchi e sempre perché la gente non vuole prendersi le sue responsabilità” dichiara Federica De Pretto, presidente Enpa Thiene-Schio che al momento non è in città, ma di certo non può pensare a rilassarsi. Al telefono ha la voce rotta da un misto di rabbia e rassegnazione e spesso ha la tentazione di gettare la spugna. Ma non lo farà, nemmeno questa volta, anche se l’estate 2023 per i volontari che si occupano di animali domestici è cominciata nel peggiore dei modi.
Da un lato c’è il canile, inaugurato ad inizio anno, che è il loro punto di forza e orgoglio ed è una ottima “casa” di passaggio per quei quattro zampe senza nessuno che cercano disperatamente famiglia. Dall’altro però ci sono decine di cani abbandonati senza scrupolo, e centinaia di gattini, frutto di sterilizzazioni non fatte e cucciolate irresponsabili.
Ed è sempre l’irresponsabilità a celarsi dietro l’abbandono dei tre molossi adulti trovati a Zanè in pessime condizioni. “Due femmine e un maschio, pieni di cicatrici, graffi, infezione agli occhi e a una sanguina perfino il naso – spiega De Pretto – Nessuno sembra sapere nulla, chissà da dove arrivano, non hanno il microchip. Eppure si notano, è difficile che nessuno abbia visto nulla”. Poi ci sono quattro piccoli molossi, trovati a Villaverla e sicuramente frutto di qualche cucciolata non voluta. Più comodo abbandonare e lasciare il problema ad altri che prendersi le proprie responsabilità.
“I quattro pittbull trovati a Villaverla non hanno neanche un mese secondo me – sottolinea la presidente Enpa Thiene Schio – Mangiano a malapena da soli, sono da svezzare. Come si fa a fare cucciolate in questo modo, davvero non riesco a capire come possa la gente non arrivare a capire che è meglio sterilizzare. Io sono ormai esasperata da queste persone. Che poi sono sempre arroganti, oltre che ignoranti, e trattano noi volontari come pezze da piedi, nonostante siamo poi quelli che risolvono i loro problemi, creati in tutto e per tutto da loro e dalla loro mancanza di senso di responsabilità”.
Tuttavia il problema dei molossi è anche più grande, perché in tante occasioni finiscono nelle mani di ragazzini, che per sentirsi fighi e mostrarsi forti si accompagnano a cani che poi non sanno assolutamente gestire. “Prendono il pitbull, spesso a basso prezzo, ci vanno un po’ in giro, lo tengono in casa, ma quando capiscono che non riescono a gestirlo lo mollano – spiega Federica De Pretto – Lo abbandonano per strada, o in canile, come uno straccio senza valore. Non pensano che gli animali soffrono, che hanno sentimenti e si disperano per l’abbandono. Non gliene importa nulla, a loro importa solo non avere più il problema. Gente irresponsabile e senza cuore e mi chiedo sempre come sia possibile oggi, nel 2023, che ancora ci siano questi comportamenti da barbari”.
Sono tanti anche in Italia i molossi adottati e abbandonati. Spesso da ragazzini che non hanno la possibilità economica di mantenerli ed educarli, né la forza per governarli quando vanno a camminare in strada. Abbandonano il loro amico al suo destino senza pensarci due volte. “Tante persone non conoscono i propri limiti e pensano che ogni cane sia uguale – continua la presidente Enpa – Non conoscono e non valutano minimamente le esigenze degli animali. Per non parlare di chi non sterilizza e poi, quando arriva la cucciolata non voluta, cadono dalle nuvole e pretendono aiuto. Spesso ci trattano anche male, perché secondo loro noi dobbiamo aiutarli. Non chiedono la cortesia, non comprendono di essere loro la causa del problema, pretendono che noi portiamo via i cuccioli e troviamo loro casa come fosse il nostro dovere.
La situazione al parco canile di Schio adesso è davvero difficile. Spero non solo che la gente non abbandoni più, ma che le persone comincino davvero a prendere atto delle loro responsabilità. Se non sterilizzi i tuoi cani o i tuoi gatti – conclude Federica De Pretto – e poi arrivano le cucciolate, prenditi la responsabilità fino in fondo. O quanto meno, se chiedi aiuto ai volontari, fallo con educazione”.
Per chi vuole adottare o avere informazione sui cani del canile, contattare telefonicamente via sms o WhatsApp il numero 347 2796801.