Trio di giovani nomadi entra in una casa di Poleo e fugge con un libretto postale
Un trio di giovanissimi nomadi è ritenuto dai carabinieri di Schio responsabile di un furto in un’abitazione privata nella frazione di Poleo, avvenuto lo scorso 5 giugno. Si tratta di due ragazzi di 20 e 19 anni, e di una di 18, i quali si sarebbero introdotti in un edificio di via Lungo Gogna in assenza dei proprietari. Un blitz che il cui singolare bottino consisteva in un libretto postale. Preziosa al fine del riconoscimento dei ladruncoli la testimonianza e la minuziosa descrizione di un vicino di casa, che avrebbe assistito alla fuga dei tre – tutti pregiudicati nonostante la giovanissima età -, consentendo ai militari del capitano Jacopo Mattone di individuare i sospettati nel giro di una decina di giorni.
Le attività investigative, infatti, hanno consentito di rintracciare C.H., nato nel 1999 a Thiene, D.P. di un anno più “anziano”, nato a Trento, e infine l’unica femmina del terzetto: V.S., nata in Russia. Una volta raccolto il racconto di alcuni residenti dell’area, i militari scledensi sono praticamente andati a colpo sicuro: non appena sono state presentate le foto segnaletiche dei tre “volti noti”, un testimone li ha indicati senza timore di dubbio alcuno.
Da qui la triplice denuncia, che va ad aggiungersi alla poco invidiabile collezione personale di ciascuno dei tre, poco più che maggiorenni ma già con una sfilza di procedimenti pendenti di giustizia a loro carico.