Ubriaco si aggira per l’ex ospedale con pistola e 13 proiettili (a salve) in tasca
Si aggirava per il piazzale di fronte all’ex ospedale De Lellis di Schio, del tutto ubriaco, con una pistola in tasca, caricatore e munizioni. E’ stato raggiunto e bloccato dai carabinieri sabato in piazzale Divisione Acqui un cittadino di nazionalità serba di 56 anni, pregiudicato e che risulta ad oggi senza fissa dimora. L’individuo, sotto i fumi dell’alcol e preda di quella che viene definita dai militari come “ubriachezza molesta”, portava con sè un’arma “scacciacani” ma priva del previsto tappo rosso, con 13 proiettili.
A prima vista, dunque, si poteva trattare di una pistola perfettamente funzionante e capace di offendere, anche se ad un’analisi più approfondita si è rivelata pressochè innocua, visto che l’oggetto presentava una “non evidente occlusione della canna” di sparo. Una volta identificato, l’uomo – B.R. le sue iniziali – è risultato essere una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine.
Tutto il materiale è stato sequestrato dai carabinieri, i quali hanno inoltrato una doppia denuncia nei confronti del serbo: per lo stato psicofisico alterato in luogo pubblico in violazione dell’articolo 688 del codice penale e per il porto abusivo d’armi.
Nel corso del week end una notifica analoga è stata emessa dal comando scledense nei confronti di un giovane thienese nato nel 1998, Ad un controllo avvenuto in territorio di Piovene Rocchetto, nella sua auto è stato ritrovato un taser, in possesso dell’operaio incensurato. La detenzione e l’utilizzo dell’apparecchio utilizzato come dispositivo di stordimento elettrico, in Italia, non sono consentiti.