Una panchina gialla per ricordare Eugenio Carpanedo
Sarà un panchina gialla, posizionata a in via De Lellis a Schio, a ricordare lo scledense Eugenio Carpanedo, morto nel marzo del 2017 a 63 anni in seguito a un incendio all’ospedale di Santorso, dove era ricoverato nel reparto di psichiatria. L’inaugurazione di quello che vuole essere un simbolo in memoria di un uomo “solare, aperto, atletico” – come lo hanno sempre descritto i suoi amici – è prevista per venerdì 22 ottobre alle 11. Dopo la morte di Eugenio si è costituito un comitato che porta il suo nome.
Ed è proprio da questo sodalizio che è partita l’idea di dedicargli una panchina gialla, posta in una delle zone più frequentate da Eugenio che per molti anni ha vissuto in quartiere SS. Trinità assieme il fratello. “Trascorreva le sue giornate fra gli spazi dell’allora ospedale de Lellis e i parchi cittadini” raccontava chi lo conosceva bene, poco dopo la sua scomparsa. Prima di quell’ultimo tragico ricovero nel reparto di psichiatria dell’ospedale dell’Alto vicentino, Eugenio viveva nella comunità alloggio Casa Gialla della cooperativa sociale Nuovi Orizzonti che si occupa anche di persone con disabilità psichica.
“Il comitato si è formato con lo scopo di ricordare una persona buona e benvoluta nel territorio” dicono i referenti del comitato. Tra gli obiettivi di questo gruppo, formato principalmente da chi conosceva Eugenio, però, c’è anche quello “di operare per la ricerca della verità affinché sia fatta giustizia” su una morte tanto tragica. “Vogliamo, poi, portare all’attenzione dell’opinione pubblica e delle autorità competenti le problematiche legate alla salute mentale, per una psichiatria più umana” aggiungono dal comitato, da cui arriva l’invito a tutta la cittadinanza a partecipare all’inaugurazione della panchina gialla sui cui è stata affissa una targhetta con scritto “Per ricordare Eugenio Carpanedo“. Parole semplici, ma piene d’affetto.