A Valli esulta il mister, goleador per necessità. E’ suo il gol vittoria nel derby
Guai a chiamarlo player-manager come si usa fare in altre discipline sportive. Piuttosto, meglio un più ruspante “che zugadore“, il migliore dei complimenti che si possano ricevere sugli spalti del calcio veneto. Ed è così che la domenica di Giacomo “Jack” Lorenzi si rivela ancora più speciale: non solo per la vittoria (1-0 al Giavenale, campionato di Seconda Categoria girone F) della squadra dell’As Valli che dirige dalla panchina, ma soprattutto perchè proprio da lì il mister è entrato in campo e ha segnato la rete decisiva a 5′ dalla fine. Dopo oltre due anni di inattività. Parte dal suo piede mancino fatale e fatato, infatti, la traiettoria liftata che spinge un Valli incerottato a un trionfo per certi versi inaspettato e accompagnato da una vera e propria ovazione dalle tribune sotto il Pasubio.
In realtà, Lorenzi vanta una carta d’identità non ancora impietosa per un calciatore in attività, a 34 anni non ancora compiuti semmai si può parlare di un giovane allenatore piuttosto che di attempato calciatore. Che la carta giusta, domenica scorsa, l’ha pur sempre pescata: inserendo il futuro match winner dell’incontro. Se poi i nomi di tecnico e attaccante coincidono, ancora meglio per scatenare l’entusiasmo del pubblico di Valli del Pasubio autore di un’esultanza da finale dei Mondiali e attirare curiosità su una di quelle brillanti storie di sport che fanno sorridere.
E dire che Giacomo Lorenzi aveva accettato di rispolverare gli scarpini da calcio solo per generosità, vista l’assenza di almeno otto giocatori della rosa, entrando a una ventina di minuti dal gong per poi regalare (e regalarsi) una perla da incastonare nell’album degli eurogol. Il tutto due anni e quattro mesi dopo aver concluso – credeva – la sua carriera da calciatore.
Intanto sul web compagni e avversari si sprecano in scherzosi commenti via social, definendo Lorenzi chi come “il Vialli della Val Leogra”, chi sbeffeggiandolo ironicamente per la canotta da “Mago Oronzo” esibita dopo il gol, chi complimentandosi con lui per l’impresa da uomo di sport e di calcio verace dei campi di provincia. E intanto il suo Valli veleggia nelle zone alte della classifica, con due successi in tre gare, e questo nonostante la raffica di infortuni (e la squalifica del capitano Radivojevic e di Miotello a spingere Lorenzi a dar man forte) che di fatto hanno costretto la società a tesserare l’allenatore anche come giocatore la scorsa settimana. Poi i piedi buoni e l’esperienza hanno fatto il resto, scrivendo una pagina di storia personale indimenticabile.