Bimbo di tre anni si sente male e muore nel giro di poche ore. Accertamenti in corso
Tutta Valli del Pasubio si sta stringendo, attonita, attorno alla famiglia di Giulio Cortiana, un bambino di soli tre anni morto improvvisamente la notte scorsa al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale di Santorso. Sulla tragedia le notizie che emergono dalla piccola comunità vallese sono poche: familiari e amici si sono stretti in un cupo riserbo.
Da quanto emerge dai primi riscontri delle indagini – svolte dagli uomini del comandante dei carabinieri di Schio Jacopo Mattone, informati dai familiari – pare che il piccolo abbia iniziato a star male ieri pomeriggio, lamentandosi con la mamma di avere mal di pancia. Visti i dolori persistenti e forti di cui il piccolo pare stesse soffrendo e alcune linee di febbre, i genitori lo hanno portato al pronto soccorso del nosocomio dell’Alto Vicentino. Come da prassi, il bambino è stato fatto accedere immediatamente al pronto soccorso pediatrico nel reparto di pediatria, al secondo piano, diretto dal primario Massimo Scollo. Qui dopo alcune cure, i sanitari avrebbero deciso di rimandarlo a casa, riscontrando malanni che si ritenevano evidentemente passeggeri, come ad esempio una congestione o magari un’influenza intestinale.
Tornato a casa, il piccolo si è però aggravato ed avrebbe iniziato a vomitare, tanto che in serata i genitori preoccupati sono tornati una seconda volta in pediatria, dove però il piccolo si è improvvisamente aggravato ed è purtroppo deceduto in poco tempo, gettando nello sconforto più totale non solo il papà e la mamma, ma anche i medici e gli infermieri che stavano cercando di capire che cosa avesse. Sul decesso del bambino stanno ora indagando i carabinieri di Schio, che hanno avviato una informativa in procura e il pm Luigi Salvadori che potrebbe chiedere l’effettuazione dell’esame autoptico sul corpicino dello sfortunato bambino.
“Desideriamo esprimere tutto il nostro cordoglio alla famiglia del piccolo Giulio” scrive in una nota la Direzione dell’Ulss 7 Pedemontana. “Il personale medico coinvolto nel caso aveva già manifestato la volontà di eseguire un’autopsia per cercare di capire le cause all’origine di questo improvviso decesso, ma nelle ultime ore è intervenuta direttamente la magistratura. In attesa delle decisioni di quest’ultima, l’Azienda assicura fin d’ora la massima collaborazione per cercare di chiarire le cause del decesso” conclude il comunicato.