Cento anni fa nasceva Bruno Brandellero, fu medaglia d’oro al valore militare
Il 19 gennaio del 1922, esattamente un secolo fa, nasceva a Valli del Pasubio Bruno Brandellero, militare, partigiano e medaglia d’oro al valore militare. Operaio meccanico e figlio di agricoltori, venne chiamato alle armi nel 1942 entrando nel reparto sanitario e prestando servizio all’ospedale di Monselice. Dopo la resa dell’Italia agli alleati, il 3 settembre 1943, Brandellero detto “Ciccio” decise di entrare nella formazione partigiana “Martiri di Val Leogra“.
Brandellero si fece riconoscere fin da subito per lo spirito combattivo a difesa del proprio paese. Il 3 giugno 1944 il giovane partigiano riuscì a catturare da solo un ammiraglio tedesco che viaggiava con la sua scorta a bordo di un automezzo. Due settimane dopo, però, venne catturato in seguito ad un’azione che lo coinvolse per salvare i propri compagni. Fu torturato e fucilato il 26 giugno del 1944 a Marano Vicentino.
Il primo appuntamento in sua memoria si è svolto questa mattina, martedì 19 gennaio 2022, presso la sala consigliare del Municipio di Valli del Pasubio dove alla presenza dei Sindaci di Valli e di Marano Vicentino, idealmente accomunate dalla storia dell’eroe Vallense, dei parenti, delle associazioni combattentistiche e d’arma e dei rappresentanti della scuola elementare intitolata a Bruno Brandellero, è stata svelata la targa commemorativa che successivamente sarà collocata nella casa natia di Bruno Brandellero.
La targa realizzata a cura di Anpi, reciterà la seguente scritta: “A Bruno Brandellero, che dedicò la sua breve esistenza alla lotta contro la barbarie nazifascista, fino all’immolazione della propria vita. Nel centenario della sua nascita, la Comunità Civile di Valli del Pasubio gli rinnova il tributo di stima e di gratitudine, ponendolo come fulgido esempio di paladino della libertà per le nuove e future generazioni”. Per l’occasione, verrà esposto fuori dal municipio, a partire dal 19 gennaio, un pannello con la foto di Bruno Brandellero riportante la scritta: “Eroe della resistenza, intrepido paladino della libertà”.
Il 23 aprile 2022, con una breve cerimonia, a cui parteciperà una delegazione della scuola di Valli, la targa commemorativa verrà posta in Contrà Brandellero a Valli del Pasubio. Le celebrazioni continueranno nel mese di giugno con la visita presso le ex-carceri nazifasciste che tra il 1943 e il 1945 furono ricavate all’ultimo piano delle scuole elementari di Marano Vicentino. Alcune celle di detenzione e tortura dei prigionieri sono ancora oggi presenti e visitabili. Il partigiano “Ciccio” poi medaglia d’oro al valor militare insieme ad altre persone rimaste ignote ne fu “ospite” dopo i noti eventi avvenuti in Contrà Vallortigara prima dell’ultimo sacrificio per la patria avvenuto il 26 giugno 1944.
Anche a scuola verranno celebrate delle iniziative in cui gli alunni saranno protagonisti di un laboratorio teatrale, mentre entro la fine delle celebrazioni sarà realizzato un evento per la presentazione del libro “L’ultimo ululato. La guerra giusta di Bruno” redatto dal maestro Giovanni Lotto e dedicato ai ragazzi più giovani, in corso di pubblicazione.